Fabbrica Italia: spunta anche Dongfeng tra i costruttori in contatto con il governo - Quattroruote.it

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L'elenco dei costruttori cinesi in contatto con il governo per valutare un possibile insediamento industriale in Italia si allunga di giorno in giorno. A BYD, Chery, Geely, Leapmotor e Saic si agigunge ora Dongfeng, già partner in Cina della Fiat e socio di minoranza di Stellantis. Il responsabile delle attività europee, Qian Xie, ha concesso un'intervista all'agenzia Bloomberg e ha parlato di "trattative iniziali" con l'esecutivo Meloni per produrre auto nel nostro Paese. (Quattroruote)

La notizia riportata su altri giornali

Le due facce della medaglia di Stellantis: da una parte, all'assemblea degli azionisti, il presidente John Elkann, «guardando avanti», si dice «fiducioso in quanto il gruppo rimarrà in una posizione vincente, mentre continueremo a creare il futuro della mobilità», mentre per l'amministratore delegato Carlos Tavares «il 2024 sarà un anno impegnativo, ma fantastico»; dall'altra, c'è il sistema produttivo italiano che soffre. (ilGiornale.it)

«Siamo interessati a produrre in Italia», ha detto Qian Xie, capo Europa della Dongfeng Automobile Group, a Milano, a un evento Design Week per presentare Voyah, un nuovo marchio, come riportato da Repubblica. (Economy Magazine)

Continua l'espansione delle case automobilistiche cinesi in Europa. Chery ha infatti ufficializzato un accordo per andare a produrre le sue auto a Barcellona, in Spagna. Da alcuni giorni erano emerse indiscrezioni sulla scelta dell'ex fabbrica Nissan di Barcellona dove andare a costruire le sue vetture. (HDmotori)

Dongfeng verebbe così incontro alle esigenze dell'esecutivo Meloni, che vorrebbe incrementare il numero di vetture prodotte nel nostro paese in un momento in cui Stellantis sta spostando parte della produzione in zone a minor costo. (Automoto.it)

Proprio in merito a ciò, è appena emersa la notizia che Dongfeng, azionista di Stellantis per l'1,5% delle azioni, sarebbe pronta a entrare nel mercato italiano: le trattative preliminari con l'Esecutivo sarebbero già iniziate. (Auto.it)

Non vedremo circolare sulle strade europee un Suv Alfa Romeo chiamato “Milano”, ma prodotto in Polonia. Si chiamerà, in modo meno pretenzioso e più anonimo, “Junior”. In compenso, vedremo probabilmente circolare l’utilitaria elettrica “Pechino”, o la berlina di lusso “Xi”. (Nicola Porro)