Chiusura MTA Codogno, Coronavirus: Falchetti chiede almeno 60 lavoratori o si ferma tutto [video]

Automoto.it ECONOMIA

Il caso di oggi, uno dei più noti essendo localizzato a Codogno, in "zona rossa" è quello di MTA.

Si fermerebbero 650+700 persone anche in altri stabilimenti e a catena le linee di produzione delle Case auto servite.

Limiti di spostamento nelle zone delimitate, ma nello stabilimento poche persone potevano lavorare.

L'azienda produce varie componenti del mondo elettrico ed elettronico a specifica automotive, ma dovendo seguire le disposizioni ministeriali è chiusa. (Automoto.it)

Su altre fonti

Anche perché chiarisce l’azienda, MTA “ha già affrontato l'emergenza COVID19 nel proprio stabilimento produttivo cinese di Shangai, e dunque conosce le procedure necessarie per continuare a produrre nella piena sicurezza dei propri lavoratori". (AlVolante)

al fermo delle tre linee di produzione di FCA Mirafiori, Cassino, Melfi e a quelle di Sevel. Con una nota l’azienda lombarda ha informato che nell’impossiblità di produrre la componentistica destinata ai costruttori, si rischia lo stop alla produzione di auto: «L'impossibilità di consegnare le merci – spiega MTA - porterà, infatti, già dalla giornata di mercoledì 26 p. (Automoto.it)

Alcuni stabilimenti di produzione di FCA (e di altre aziende europee come BMW, Renault e Peugeot) potrebbero essere costretti a stoppare temporaneamente la produzione nel corso dei prossimi giorni a causa del Coronavirus. (ClubAlfa.it)

Il gruppo Fiat Chrysler sta limitando l’accesso ai suoi stabilimenti europei a seguito della diffusione del coronavirus nel nord Italia. La maggior parte delle persone colpite dal coronavirus sono raggruppate intorno a Codogno, 60 km a sud-est di Milano. (ClubAlfa.it)

Chi ha tenuto aperto fa i conti con le assenze dei dipendenti che non possono uscire dalla zona isolata. Di questo si occupa il responsabile del personale, che non c’è: vive anche lui in uno dei dieci Comuni in quarantena”. (Il Fatto Quotidiano)