Covid, il dato allarmante di Cerved: nel 2021 metà delle famiglie italiane ha rinunciato a cure mediche

Articolo Precedente

precedente
Articolo Successivo

successivo
StrettoWeb INTERNO

Secondo il bilancio 2022 di welfare delle famiglie italiane pubblicato da Cerved oggi a Roma, oltre la metà delle famiglie italiane (50.2%) ha rinunciato a prestazioni sanitarie per problemi economici, indisponibilità del servizio o inadeguatezza dell’offerta.

Cresce il numero dei cittadini costretti a rinunciare alle prestazioni sanitarie nell’anno appena terminato.

12 Gennaio 2022 12:46. Secondo il bilancio pubblicato da Cerved, nel 2021 la metà delle famiglie italiane (50.2%) ha rinunciato alle cure mediche anche a causa del Covid. (StrettoWeb)

La notizia riportata su altri media

In particolare, la rinuncia a prestazioni sanitarie "rilevanti" nel 2021 è stata del 13,4%, con effetti potenzialmente significativi sulla salute dei vari componenti. Complessivamente, nell'"industria del welfare" investono 136,6 miliardi le famiglie e 21,2 miliardi le aziende, complessivamente il 9% del pil (AGI - Agenzia Italia)

È il gap fra la crescita della domanda e l’adeguatezza dell’offerta la novità dell’edizione 2022 del Bilancio di welfare delle famiglie italiane di Cerved presentato a Roma. Nell’ultimo anno più di metà delle famiglie ha rinunciato a prestazioni sanitarie e nel 13,9% dei casi si è trattato di rinunce rilevanti. (Il Fatto Quotidiano)

Poi l’istruzione dei figli, con una spesa familiare di 12,4 miliardi; l’educazione prescolare e la cura dei bambini: 6,4 miliardi; 11,2 miliardi per l’assistenza familiare generica. E in quest’ottica, Cerved ha presentato 10 proposte per un nuovo modello di welfare nazionale: (La Stampa)

La salute in un paese civile è e deve restare un diritto di tutti” conclude Giuliano Il Segretario dice ancora: “Il SSN deve essere rivoluzionato non a parole ma con i fatti e in tempi brevissimi. (Sardegna Reporter)