Scholz: “L’attacco a Rafah renderebbe la pace molto difficile”

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Le parole del cancelliere tedesco ROMA- Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha avvertito che un attacco israeliano a Rafah renderebbe la pace nella regione “molto difficile”, secondo quanto riferisce la Reuters online. Questo – ha aggiunto il leader tedesco – sarà uno degli argomenti principali al centro dei colloqui con il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, domenica prossima, durante il suo viaggio nella regione. (Livesicilia.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

Hamas "continua sistematicamente a operare da ospedali e infrastrutture civili e sfrutta civili e pazienti come scudi umani". Lo ha detto, nella conferenza stampa in cui ha spiegato l'attacco israeliano all'ospedale di Al-Shifa, nella Striscia di Gaza, il portavoce delle Forze armate israeliane (IDF), il contrammiraglio Daniel Hagari. (RaiNews)

Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu elencando tra questi obiettivi: "l'eliminazione di Hamas, il rilascio di tutti i nostri ostaggi e la promessa che Gaza non rappresenterà più una minaccia per Israele". (Corriere Delle Alpi)

Attaccare Rafah per Biden sarebbe “un errore” che porterebbe “più caos a Gaza”. E’ quanto ha detto il consigliere per la Sicurezza Nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, parlando della telefonata tra Biden e Netanyahu. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Più si avvicina il giorno del voto, più salgono le preoccupazioni di Biden per una campagna elettorale che stenta a decollare. A togliere il sonno all’attuale inquilino della Casa Bianca il sospetto che Netanyahu stia facendo il gioco di Trump, un gioco sporco, e che lo stesso premier israeliano abbia interesse a far vincere Trump suo grande amico e sostenitore della causa di israele. (Il Giornale d'Italia)

. Lo rende noto la Casa Bianca. (La Nuova Venezia)

Questo mentre oggi Daniel Barnea, capo del Mossad, va a Doha, in Qatar, con mandato pieno dai vertici israeliani per la ripresa di colloqui mirati ad un cessate il fuoco, al rilascio di ostaggi del 7 ottobre e di centinaia di prigionieri palestinesi in mano ad Israele. (TGLA7)