Fca giù in Borsa, i dubbi del fisco su Chrysler possono complicare il deal con Psa

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

Fca, da parte sua, sottolinea di non condividere «affatto le considerazioni contenute in questa relazione preliminare» dell'Agenzia delle Entrate e di aver «fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi».

Secondo quanto riportato da Bloomberg, l'Agenzia delle Entrate italiana contesta a Fca di aver sottostimato di 5,1 miliardi il valore per l'acquisizione di Chrysler avvenuta nel 2014.

«Va inoltre rilevato - prosegue un portavoce del gruppo - che qualsivoglia plusvalenza tassabile che fosse accertata sarebbe compensata da perdite pregresse, senza alcun significativo esborso di liquidita' o conseguenza sui risultati». (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altri media

Ricordiamo che il patto che FCA e Lussemburgo avevano stipulato prevedeva lo sconto della somma incriminata, ma la commissaria alla Concorrenza Margrethe Vestager aveva stabilito che ciò non rientrasse nei canoni legali dell’Unione Europea. (FormulaPassion.it)

L’Agenzia delle Entrate, si legge ancora nell’articolo di Bloomberg, aveva valutato Chrysler 12,5 miliardi di euro mentre Fiat dichiarò all’epoca che il suo valore era inferiore a 7,5 miliardi di euro. (Finanzaonline.com)

Ora spera nello sconto. Proprio mentre è impegnata nelle complesse trattative con i francesi di Psa per una possibile fusione, su Fiat Chrysler continuano a piovere pietre. Dopo la denuncia negli Usa da parte di Gm dei giorni scorsi sull’ipotesi di corruzione di dirigenti sindacali di Uaw per ottenere vantaggi competitivi, respinta con forza da John Elkann, adesso arriva […] (Il Fatto Quotidiano)

E per questo sarebbe quindi finita sotto la lente dell’Agenzia delle Entrate. A darne la notizia per prima è Bloomberg, secondo cui il gruppo potrebbe dover restituire 1,5 miliardi. (L'HuffPost)

"Non condividiamo affatto le considerazioni contenute nella relazione preliminare dell'Agenzia delle Entrate e abbiamo fiducia nel fatto che otterremo una sostanziale riduzione dei relativi importi", sostiene un portavoce di Fca. (AGI - Agenzia Italia)

Entrate tributarie gennaio-ottobre 2019: le imposte indirette e le entrate dai giochi. Il MEF con il comunicato stampa n. 218 del 5 dicembre 2019 ha reso noto che, nel periodo gennaio-ottobre 2019, le entrate tributarie erariali accertate in base al criterio della competenza giuridica ammontano a 359.830 milioni di euro. (Informazione Fiscale)