Corte Costituzionale: le scelte del legislatore in pandemia non sono state né irragionevoli né sproporzionate

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La Corte costituzionale ha respinto, a vario titolo, tutti i ricorsi che le erano pervenuti in chiave “no vax” attraverso undici questioni di legittimità sollevate da cinque uffici giudiziari. Nel mirino dei ricorrenti soprattutto il decreto, poi convertito in legge, con cui nell'aprile dello scorso anno il governo Draghi aveva introdotto per il personale sanitario e altre categorie di lavoratori pubblici l'obbligo della vaccinazione contro il Covid. (Servizio Informazione Religiosa)

Ne parlano anche altre fonti

Per la Corte Costituzionale le scelte del Governo in pandemia non sono state «né irragionevoli né sproporzionate». Così si gettano le basi per lo stato di emergenza di domani nel quale si potrà ripetere lo schema utilizzato col Covid. (La Nuova Bussola Quotidiana)

Ne consegue che sospendere dal lavoro e dallo stipendio una persona non ha alcuna giustificazione medica. (ilgazzettino.it)

Nello stesso giorno al via le sanzioni di 100 euro pro capite per i trasgressori, essendo scaduti i termini per giustificare la mancata sottoposizione al ciclo vaccinale prescritto a ultra 50enni, forze dell’ordine, personale sanitario, personale scolastico. (Altalex)

ROMA – Dopo la bocciatura di ieri sera da parte della Corte Costituzionale ai ricorsi presentati dai sanitari sospesi dal servizio perchè non vaccinati al Covid19, rimane aperta la questione per i militari che sono rimasti a casa senza stipendio. (Dire)

“Nella storia della medicina i vaccini rappresentano una delle più grandi vittorie sulle malattie e sono tra i presidi più efficaci mai resi disponibili per l’uomo”, così iniziava il documento della FNOMCeO dell’8 luglio 2016, redatto nel pieno della discussione sulla Legge Lorenzin sull’obbligo vaccinale. (Quotidiano Sanità)

Qualcuno l’ha vista come l’assoluzione di Draghi. Qualcun altro addirittura come la “vittoria della scienza”: “e ora le multe ai non vaccinati” tuona oggi l’ex consulente di Speranza Walter Ricciardi. (Radio Radio)