Sconvolgente fotomontaggio social del vice sindaco no vax: le reazioni!

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Oltre la reazione del mondo dei social, forte si è levata la voce Federico Fornaro, capogruppo Leu alla Camera.

Sul cancello da sempre troneggia la scritta “Il lavoro rende liberi”, ma Riccardo Blengio, il vice sindaco in questione, ha sostituito la scritta con “Il vaccino rende liberi“, suscitando non poca indignazione.

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Se ne è parlato anche su altri giornali

– Dopo le polemiche divampate sul suo post contro la campagna vaccinale con la scritta “Il vaccino rende liberi” inserita con un fotomontaggio nell’immagine del campo di concentramento di Auschwitz, il vicesindaco di Bistagno Riccardo Blengio ha risposto alle critiche. (Radiogold)

Scoppia la polemica per quello che ha scritto Riccardo Blengio, amministratore del Comune di Bistagno (provincia di Alessandria). Spero che il diretto interessato ne tragga le conseguenze dimettendosi e in caso contrario il sindaco gli tolga le deleghe da vicesindaco» (La Stampa)

Riccardo Blengio ha pubblicato su Facebook un fotomontaggio in cui compare l’insegna del campo di sterminio nazista di Auschwitz “Arbeit macht frei” (il lavoro rende liberi), sostituita dalla scritta “Il vaccino rende liberi”. (LA NOTIZIA)

– Il consigliere regionale del Partito Democratico Domenico Ravetti ha espresso la sua “profonda indignazione” rispetto al post no vax del vicesindaco di Bistagno contro la campagna vaccinale, un fotomontaggio del campo di concentramento di Auschwitz con la scritta “Il vaccino rende liberi”. (Radiogold)

In basso lo screenshot sulla pagina di Riccardo Blengio: il post è stato rimosso nel primo pomeriggio di lunedì Si tratta di un fotomontaggio dell’insegna sul cancello del campo di concentramento di Auschwitz: in alto la scritta “Arbeit macht frei” (il lavoro rende liberi, ndr) è stata sostituita da “Il vaccino rende liberi“. (Radiogold)

"Inoltre - prosegue - con questo post il vicesindaco di Bistagno sottopone a un inaccettabile paragone tutti coloro che si sono impegnati nella campagna vaccinale e i cittadini che hanno scelto, sottoponendosi all’inoculazione anti Covid-19, di difendere la propria salute e quella degli altri. (Il Piccolo)