Pizza. Stefano Canosci presenta Le Magnifiche, con Salumificio Toscano Piacenti

Queste nuove specialità, infatti, sono pensate per coniugare gli impasti realizzati da Canosci con l’eccellenza toscana di Salumificio Toscano Piacenti.

Nella sua pizzeria Chicco di Colle Val d’Elsa, il pizzamaker Stefano Canosci ha presentato le sei pizze gourmet “Le Magnifiche“, abbracciando un nuovo concetto di pizza gourmet.

Per la prima volta, il prosciutto toscano dop, la porchetta, e le altre specialità ready to eat in vaschetta monodose 100% riciclabile servite direttamente a tavola. (Horeca News)

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Sono di Rescaldina i miglior pizzaioli di Barcellona: Max e Stefano Colombo, figli del past Gran Maestro, vincono il premio “La Mejor Pizza” grazie al loro ristorante la Balmesina. “La Mejor Pizza” di Max e Stefano Colombo. (Sempione News)

Il cornicione extra alto, morbido dentro e croccante fuori, così come la farcitura manuale di ogni singola pizza, richiamano la migliore tradizione della pizza di pizzeria, mentre l’assaggio ne evoca il gusto caratteristico (DM - Distribuzione Moderna)

“La Mejor Pizza” di Max e Stefano Colombo. Ma in questo caso è un riconoscimento che premia anche un pezzetto del nostro territorio. Sono di Rescaldina i miglior pizzaioli di Barcellona: Max e Stefano Colombo, figli del past Gran Maestro, vincono il premio “La Mejor Pizza” grazie al loro ristorante la Balmesina. (Sempione News)

La vittoria è stata per me un motivo in più per far sì che alle prossime venga valorizzato il nostro territorio. Chissà se Nicola La Rotonna non pensi di realizzare una nuova e gustosa pizza questa volta a forma di fortezza così da riprodurre l’antico Castello di Lucera (Foggia Reporter)

Il re della pizza napoletana, Guglielmo Vuolo, 61 anni, figlio d’arte, notissimo per i suoi locali a Napoli in via Marina e a Casalnuovo, ha scelto proprio il quartiere a nord della stazione per “sbarcare” a Padova. (Il Mattino di Padova)

«Si può affermare che, nonché ricco di aroma e gusto unici, tipici del grano e delle farine di una volta», conclude Fabrizio Lo Conte.Per informazioni: molinovigevano.com In questo modo il grano utilizzato per la farina Vesuvio ha il giusto grado di enzimi e di zuccheri semplici, ideali per una lievitazione e maturazione ottimale degli impasti, nonché per la “spinta” e la conseguente formazione di un’alveolatura pronunciata in fase di cottura». (Italia a Tavola)