“L'Austria è davanti a noi di 3 settimane”

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Le infezioni raddoppiano ogni due settimane. Tutti gli indicatori riguardanti la pandemia si muovono nella direzione sbagliata, ha sottolineato Mathys.

Questo significa che la Svizzera potrebbe trovarsi a metà dicembre nella situazione attuale dell’Austria”, sottolinea l’esperta dell’UFSP, precisando che “l’Austria è davanti a noi di tre settimane per quanto riguarda i contagi e di cinque settimane per quanto riguarda le ospedalizzazioni”

Lo sviluppo epidemiologico è quindi lo stesso, ma l’Austria è partita con un’incidenza di tre volte superiore. (Ticinonews.ch)

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All'incontro con i giornalisti sono presenti Patrick Mathys, capo della sezione di Gestione della crisi e cooperazione internazionale dell'Ufsp, la presidentessa della task force Tanja Stadler e il medico cantonale di Ginevra Aglaé Tardin. (Ticinonline)

Attualmente, il numero di ricoveri aumenta del 40% alla settimana, ha spiegato la specialista, un’evoluzione prevedibile se si considera il forte incremento delle infezioni nelle ultime settimane Mathys ha esortato la popolazione a farsi vaccinare e a rispettare le regole di prudenza, come indossare la mascherina e rispettare le distanze. (Corriere del Ticino)

È questo il triste e allarmante bilancio di questi giorni che sta a significare solo una cosa: il virus si sta facendo risentire a gran voce nelle nostre vite. Ma se gli altri Paesi si stanno muovendo con nuove misure per cercare di salvare il salvabile, sulla Svizzera, invece, regna il silenzio. (Ticinonews.ch)

Il numero di nuove casi sta raddoppiando circa ogni due settimane, servono misure più restrittive e una maggiore responsabilità da parte della popolazione Nella giornata di martedì 22 novembre si sono registrati 6354 nuovi casi di coronavirus, mentre sono stati segnalati 18 nuovi decessi e 95 persone portate in ospedale. (euronews Italiano)

Abbiamo di nuovo raggiunto il livello di oltre 6mila contagi giornalieri, e la situazione «sta purtroppo peggiorando velocemente» anche se ci sono delle differenze sensibili tra i vari cantoni, ha sottolineato Mathys in esordio. (Ticinonline)

Lo sviluppo epidemiologico è quindi lo stesso, ma l’Austria è partita con un’incidenza di tre volte superiore. Questo significa che la Svizzera potrebbe trovarsi a metà dicembre nella situazione attuale dell’Austria”, sottolinea l’esperta dell’UFSP, precisando che “l’Austria è davanti a noi di tre settimane per quanto riguarda i contagi e di cinque settimane per quanto riguarda le ospedalizzazioni” (Ticinonews.ch)