Rapito di Marco Bellocchio fa incetta di premi ai David di Donatello 2024

Rapito di Marco Bellocchio fa incetta di premi ai David di Donatello aggiudicandosi diverse statuette per un film che riporta alla luce una storia vera risalente al 1858 quando un razzo di origine ebraica di Bologna venne rapito dai soldati del Papa dopo essere stato battezzato in segreto dalla balia. La pellicola del regista piacentino vince per la migliore scenografia, costumi, sceneggiatura non originale e per trucco e acconciatura. (Libertà)

La notizia riportata su altre testate

Che è stato il momento migliore di tutta la cerimonia, molto noiosa ma non più di un’altra prima serata qualsiasi di Carlo Conti, e mi spiace perchè lì ho perso il filo. Alberto Piccinini: Devo essere sincero, ho un ricordo confuso del momento in cui Sergio Ballo, il costumista di Bellocchio premiato per Rapito, ha fatto la pazza ai David l’altra sera. (Rolling Stone Italia)

Rassegniamoci, i David di Donatello saranno i nostri premi cinematografici più prestigiosi, ma per la loro cerimonia di consegna dobbiamo fare i conti con una copia maldestra della notte degli Oscar. Aleggia quel retropensiero radical chic che, al netto della celebrazione, nel passato è rimasto piantato su Fellini e, nel presente, nello snobismo ipocrita dello sfarzo. (Gazzetta del Sud)

Anche Bologna brinda tra i David di Donatello. (il Resto del Carlino)

Roma, 6 mag. (Agenzia askanews)

Dopo due giorni dalla premiazione continuano le polemiche sui David di Donatello, per la gestione della cerimonia dei premi per le categorie cosiddette 'tecniche', ossia: scenografi, arredatori, costumisti, autori della fotografia, montatori, tecnici del suono, effetti visivi, truccatori e acconciatori. (la Repubblica)

A scatenarla, Sergio Ballo, costumista insieme a Daria Calvelli, per "Rapito", il film di Marco Bellocchio. Una scelta che ha infastidito non poco il vincitore. (Repubblica TV)