Cortei pro Gaza e "anti sbirri" insultano Meloni, Bibi e Segre

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La giornata dei cortei pro Palestina a una settimana dalle «manganellate» che hanno infiammato lo scontro politico si chiude senza incidenti né cariche. Il timore era che potessero esserci infiltrazioni di frange di anarco insurrezionalisti che deviassero i cortei al di fuori dei percorsi concordati con le questure. A Pisa gli studenti tornano in piazza ma questa volta il corteo, organizzato dal coordinamento degli studenti medi, è concordato con la Questura. (ilGiornale.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

E tante bandiere palestinesi. “Fermiamo il genocidio, salviamo Gaza”. (Il Fatto Quotidiano)

Balli, canti e tanti striscioni. Tante le facce in questa galleria fotografica di chi ha voluto manifestare il proprio dissenso contro la guerra in Palestina e una condanna per le cariche della polizia avvenute lo scorso venerdì 23 febbraio. (LA NAZIONE)

Ieri anche Modena, che è stata definita dai manifestanti stessi come «la città che non vuole dimenticare», ha ospitato un corteo pro Palestina. Partendo da piazzale 1 Maggio, fino ad arrivare in piazza Matteotti, più di mille persone – senza alcuna tensione con le forze dell’ordine – hanno ribadito pubblicamente il loro pieno appoggio alla resistenza palestinese contro «il genocidio perpetrato dallo stato di Israele». (Gazzetta di Modena)

I manifestanti hanno esposto foto di Benjamin Netanyahu e Giorgia Meloni imbrattate con impronte di mani rosse, a simboleggiare «il sangue dei palestinesi», mentre un manifestante alzava un cartello con scritto: «Liliana Segre, io ti stimo ma non sento la tua voce sulle stragi di Gaza». (Il Manifesto)

Il che dice da solo quanto confusa sia la situazione perché la senatrice ha detto con parole nette il suo strazio sui bambini palestinesi e su tutti i bambini coinvolti nei combattimenti e nelle stragi; a partire da quelle del 7 ottobre, che hanno spalancato le porte all’orrore, f… (la Repubblica)

Pisa — Nessuna divisa. Non si vedono poliziotti, carabinieri o finanzieri mentre il lunghissimo corteo percorre le strade del centro della città. (La Repubblica Firenze.it)