Prenotazione vaccini, salgono a 6 le regioni che usano la piattaforma Poste Italiane

Italia Oggi ECONOMIA

Con l'adesione della Lombardia salgono a sei le regioni che utilizzano la piattaforma gratuita di Poste Italiane, per la prenotazione dei vaccini anti Covid-19.

Oltre alla regione più popolosa d'Italia, ci sono Sicilia, Calabria, Marche, Abruzzo e Basilicata, ha ricordato il condirettore generale di Poste Italiane Giuseppe Lasco al TG Poste (www.postenews.it)

(Italia Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

"A fronte delle segnalazioni provenienti anche da sindaci del territorio la risposta è sempre stata così è se vi pare, diversamente arrangiatevi, in buona sostanza. "Mantenere alcuni sportelli chiusi significa rischiare di creare assembramenti in altri sportelli, che oggi vanno scongiurati. (La voce di Rovigo)

Con questa iniziativa Poste Italiane intende ribadire ancora una volta la propria vicinanza alle popolazioni colpite da calamità naturali Possono usufruire della proroga o attivare il servizio gratuitamente i cittadini dei seguenti Comuni:. (TuttOggi)

Inoltre sul territorio comunale è presente un Locker, il punto self-service con orari di apertura estesi attraverso il quale è possibile anche effettuare il reso dei propri acquisti online che devono essere spediti con Poste Italiane (Messina in diretta)

In questo articolo si parla di attualità, redazione, comunicato stampa. L'indirizzo breve è https://vivere.me/bRbt (Vivere Camerino)

Noi sappiamo che i nostri uffici postali – ha continuato il Condirettore Generale di Poste Italiane – in alcune zone del Paese costituiscono l’ultimo baluardo dello Stato. “Per i nostri uffici postali e per i nostri portalettere – ha sottolineato – non c’è mai stata zona rossa: 80.000 colleghi hanno continuato a lavorare senza sosta e continuano a farlo tutt’ora. (NewTuscia)

Con l’adesione della Lombardia salgono a 6 le Regioni che utilizzano la piattaforma gratuita di Poste Italiane per la prenotazione dei vaccini anti Covi-19. «Per i nostri uffici postali e per i nostri portalettere – ha sottolineato – non c’è mai stata zona rossa: 80.000 colleghi hanno continuato a lavorare senza sosta e continuano a farlo tutt’ora. (Frontiera)