"Il vaccino rende liberi" e i nazisti: bufera sul vicesindaco di Bistagno

Il Piccolo INTERNO

"Inoltre - prosegue - con questo post il vicesindaco di Bistagno sottopone a un inaccettabile paragone tutti coloro che si sono impegnati nella campagna vaccinale e i cittadini che hanno scelto, sottoponendosi all’inoculazione anti Covid-19, di difendere la propria salute e quella degli altri.

Spero che il diretto interessato ne tragga le conseguenze dimettendosi e in caso contrario il Sindaco gli tolga le deleghe da vicesindaco. (Il Piccolo)

Se ne è parlato anche su altri giornali

– Dopo le polemiche divampate sul suo post contro la campagna vaccinale con la scritta “Il vaccino rende liberi” inserita con un fotomontaggio nell’immagine del campo di concentramento di Auschwitz, il vicesindaco di Bistagno Riccardo Blengio ha risposto alle critiche. (Radiogold)

Blengio oltre a essere vice sindaco, eletto in una lista civica, è anche assessore alla Cultura e referente per la Comunità Montana. Spero che il diretto interessato ne tragga le conseguenze dimettendosi e in caso contrario il sindaco gli tolga le deleghe da vicesindaco» (La Stampa)

Blengio oltre a essere vice sindaco di Bistagno, eletto in una lista civica, è anche assessore alla Cultura e referente per la locale Comunità Montana Riccardo Blengio ha pubblicato su Facebook un fotomontaggio in cui compare l’insegna del campo di sterminio nazista di Auschwitz “Arbeit macht frei” (il lavoro rende liberi), sostituita dalla scritta “Il vaccino rende liberi”. (LA NOTIZIA)

Sul cancello da sempre troneggia la scritta “Il lavoro rende liberi”, ma Riccardo Blengio, il vice sindaco in questione, ha sostituito la scritta con “Il vaccino rende liberi“, suscitando non poca indignazione. (BlogLive.it)

In basso lo screenshot sulla pagina di Riccardo Blengio: il post è stato rimosso nel primo pomeriggio di lunedì La foto è accompagnata da un commento dello stesso vicesindaco: “Sintesi di questi giorni”. (Radiogold)

“Una fotografia che rappresenta un’offesa a tutte le vittime dell’Olocausto” ha detto Ravetti “con questo post il vice sindaco di Bistagno sottopone ad un inaccettabile paragone tutti coloro che si sono impegnati nella campagna vaccinale e i cittadini che hanno scelto, sottoponendosi all’inoculazione anti Covid-19, di difendere la propria salute e quella degli altri. (Radiogold)