Gb: 'Difesa coprì crimini di guerra' - Ultima Ora

Agenzia ANSA ESTERI

Il ministero ha già smentito tutto, ma uno dei componenti del disciolto organismo investigativo indipendente ha detto di essere stato personalmente testimone di "pressioni ai massimi livelli del dicastero" affinché l'indagine fosse "chiusa al più presto".

Lo denunciano alcuni ex inquirenti dell'Iraq Historic Allegations Team (Ihat), istituito dallo stesso governo di Londra per far luce sui sospetti e le denunce degli anni scorsi, la cui indagine è stata peraltro chiusa nel 2017 - su decisione dell'esecutivo conservatore guidato allora da Theresa May - con un sostanziale nulla di fatto. (Agenzia ANSA)

Ne parlano anche altri media

Quelle verità scomode sulle missioni in Iraq e Afghanistan. Il ferimento di cinque incursori delle forze speciali di Esercito e Marina ha riportato all’attenzione dell’opinione pubblica il ruolo delle truppe italiane rimaste in Iraq dopo la caduta di Mosul e del Califfato. (Analisi Difesa)

Gli investigatori militari hanno dimostrato un'inquietante accusa, secondo cui alti comandanti dell'esercito di Sua Maestà avevano tentato di nascondere i crimini di guerra delle truppe britanniche in Afghanistan e Iraq (Sputnik Italia)

I membri del comitato delle Nazioni Unite hanno dichiarato che vi era una crescente preoccupazione per la palese mancanza di procedimenti giudiziari per crimini di guerra, compresa la tortura. I detective facevano parte del Iraq Historic Allegations Team (IHAT) e dell'Operazione Northmoor, che indagava su presunti crimini di guerra commessi dalle forze britanniche in Iraq e Afghanistan, rispettivamente. (Sputnik Italia)

Il suo superiore ha citato falsi testimoni per chiudere il caso, sostenendo che al-Mosawi aveva sparato per primo. Lo ha scritto il Sunday Times citando documenti riservati e testimonianze. (Corriere Delle Alpi)

"È in gioco la reputazione dell'esercito britannico: qualsiasi accusa credibile di violazioni dei diritti umani commesse dalle forze britanniche in Iraq e in Afghanistan deve essere indagata in modo indipendente da un organo indipendente degli Stati Uniti. (L'AntiDiplomatico)

Il ministero ha già smentito tutto, ma uno dei componenti del disciolto organismo investigativo indipendente ha detto di essere stato personalmente testimone di “pressioni ai massimi livelli del dicastero” affinché l’indagine fosse “chiusa al più presto”. (la voce d'italia)