Astrazeneca getta la maschera dopo un fin troppo lungo silenzio e confessa le sue colpe: "Il vaccino anti Covid può causare trombosi". Siete pronti a morire?

Il Giornale d'Italia ESTERI

Nelle ultime ore, molti si stanno chiedendo che fine abbiano fatto i megafoni della vaccinazione anti Covid. I vari Parenzo, Mentana, Merlino e via "televisionando" sono spariti? Tacciono. Perché non commentano? Perché la loro amatissima scienza, non quella della ricerca, ma quella degli interessi economici, si è letteralmente smutandata di fronte al pressing delle continue e inspiegabili morti che ogni giorno vengono a galla. (Il Giornale d'Italia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Apriti cielo. Il virologo ha usato toni durissimi contro la scrittrice, per un suo articolo pubblicato sul Corriere della Sera, nel quale dà una chiave di lettura sulla pandemia, considerata come una vera e propria guerra civile, e soprattutto basandosi su studi e fatti si mostra scettica sul vaccino Covid. (Il Giornale d'Italia)

Mi ha molto colpito, tempo fa, scoprire che il filosofo Karl Jaspers, al discorso di riapertura dell’università di Heidelberg nell’agosto del 1945, parlando della strada che avrebbe potuto portare i tedeschi a tornare a essere uomini liberi, metteva come primo passo da compiere la necessità di rinunciare alle frasi fatte e al falso pathos. (Il Giornale d'Italia)

Un’altra prova del diavolo frana miseramente. “Beh? Cosa è? Siete matti? Volete ammazzare il vaccino?”. (Il Giornale d'Italia)

Astrazeneca cambia tutto. Dopo aver negato per anni possibili correlazioni tra i suoi vaccini e la trombosi con sindrome da trombocitopenia (Tts), l'azienda anglosvedese ha fatto marcia indietro e, nell'ambito di un procedimento legale intentato dalle vittime e dai danneggiati, ha riconosciuto che il suo prodotto contro il Covid "può provocare, in casi molto rari, la Tts". (Il Giornale d'Italia)

(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

A rivelarlo è uno studio guidato dall'Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche di Segrate (Cnr-Itb), in collaborazione con la Fondazione Irccs Istituto Neurologico "Carlo Besta" (Fincb), l'Istituto di Ricerche Farmacologiche "Mario Negri"- Irccs, l'Azienda Ospedaliera Senese la Fondazione Irccs Casa Sollievo della Sofferenza. (Il Giornale d'Italia)