Turismo, la Commisione europea apre ai viaggi non essenziali

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Un apertura, dunque, ma con un meccanismo di emergenza in caso di nuovi picchi.

"Questo permetterà agli Stati membri di agire rapidamente e limitare in via temporanea i viaggi dai Paesi colpiti, per il tempo necessario a mettere in atto misure sanitarie adeguate" spiega Adalbert Jahnz, portavoce della Commissione europea.

Prima di diventare operative e di essere attuate, le raccomandazioni della Commissione devono essere approvate dagli Stati membri

La Commissione europea ha proposto agli Stati membri di allentare le attuali restrizioni sui viaggi non essenziali entro l’inizio di giugno: un barlume di speranza per gli operatori turistici, travolti dalla crisi sanitaria. (Euronews Italiano)

La notizia riportata su altri giornali

L’appello. “È tempo di rilanciare l’industria del turismo e di riavviare le amicizie frontaliere in sicurezza- ha scritto la presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, su Twitter- Ma se emergono varianti dobbiamo agire in fretta: proponiamo un meccanismo di freno d’emergenza Ue”. (L'Occhio)

Buone anche le prenotazioni: «Stanno arrivando piano piano – conclude l’agente di viaggi – Io lavoro molto con i gruppi, anche se per via della pandemia sono ridotti Ciò non toglie, però, che bisogna adoperarsi anche dal punto di vista tecnologico, infatti ho una persona che mi supporta a livello marketing e di social media», prosegue Antonella Parente. (L'Agenzia di Viaggi)

L’accordo copre i 92 paesi Gavi COVAX a basso e medio reddito, inclusa l’India In una nota dell’esecutivo si legge, infatti, che “Visto che l’emergere di varianti preoccupanti del coronavirus richiede una vigilanza continua. (Radionorba)

La proposta prevede comunque un nuovo meccanismo di ‘freno di emergenza’ da coordinare a livello Ue e che limiterebbe il rischio di importazione delle varianti del virus A quel punto la Commissione punta ad includere nell’elenco dell’allentamento delle restrizioni un congruo numero di Paesi. (Corriere Italiano)

Sono orgoglioso di farne parte, ma sono ancor più felice se penso che quello che abbiamo fatto in questi quasi vent’anni continuerà, grazie alla ricerca e alla didattica, a crescere e a diffondersi, in virtù di quella che i Latini avrebbero definito giustamente industria felix» (G. (il Mattino di Foggia)

Tuttavia, se nei 14 giorni precedenti l’ingresso in Italia c’è stato un soggiorno o un transito dai Paesi dell’Elenco C, il test molecolare o antigenico rimane d’obbligo. Il Governo italiano consente i viaggi per turismo fuori dai confini nazionali da/verso i Paesi Ue e Schengen. (Money.it)