Petrolio resta volatile in attesa di Opec+: “accordo non risolverebbe tutti problemi barile” (analisti)

Finanzaonline.com ECONOMIA

“Perfino il miglior sceneggiatore di Hollywood avrebbe faticato a immaginare gli ultimi giorni sul mercato del petrolio – rimarca Carlo Alberto De Casa, capo analista di ActivTrades -.

“Ciò ha aiutato il prezzo a rimbalzare a 27,5 ma la situazione rimane fortemente volatile poiché l’accordo non risolverebbe sicuramente tutti i problemi del barile”.

Il Wti (riferimento Usa) e il Brent (riferimento europeo) si muovono rispettivamente in calo di quasi il 3% rispettivamente a 27,5 dollari al barile e a 33,10 dollari. (Finanzaonline.com)

Se ne è parlato anche su altri media

"Sanno che devono tagliare la produzione volontariamente o involontariamente perché gli stoccaggi sono pieni", ha affermato Bjarne Schieldrop di SEB Markets. Il Brent perde il 3,28% a 32,99 dollari al barile e il Wti, il greggio Usa, il 3,67% a 27,30 dollari al barile. (Milano Finanza)

Il rifiuto di Mosca di partecipare ai tagli alla riunione dell’Opec del 4 marzo ha scatenato una guerra dei prezzi con l’Arabia Saudita, ancora in corso. La domanda è prevista in calo di 25 milioni di barili nel secondo trimestre, un quarto dei consumi mondiali. (La Stampa)

Gli Official Selling Prices (Osp) per maggio erano attesi domenica 5 aprile, ma Saudi Aramco ha scelto di aspettare qualche giorno in più. I sauditi intanto hanno rinviato l’aggiornamento dei prezzi del greggio. (Il Sole 24 ORE)