Si torna a scuola da mercoledì 7 aprile: le regole per zone rosse, arancioni e gialle

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Per tutte le altre fino alla prima media come da decreto sarà disposta la scuola in presenza dal 7 fino al 30 aprile

In questo caso, le classi delle superiori adotteranno forme flessibili nell'organizzazione delle lezioni con divisione tra didattica in presenza e Dad.

Non vi sono in questo momento regioni italiane in zona gialla, almeno fino al 30 aprile così come voluto dal ministro della Salute Roberto Speranza (Fanpage.it)

Su altri media

Ora le scuole riaprono, ma la sfida vera è riaprire per non chiudere più, e per non chiudere più -dalle scuole alle attività economiche- serve il modello britannico: tamponi ogni settimana e vaccinazione di massa. (ArezzoNotizie)

Si tratta di 13 classi e dei loro docenti. Per tutti loro, riferisce la preside Maria Ausilia Di Benedetto, è stata disposta la quarantena sino al 12 aprile. (Gazzetta del Sud - Edizione Messina)

Rientro in classe in presenza fino alla prima media da oggi 7 aprile, il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato, in data 6 aprile 2021, la Nota N. 491 avente come oggetto: ‘Decreto Legge 1 aprile 2021, n. (Scuolainforma)

Poiché per gli allievi della scuola primaria, ad oggi, è previsto l’uso della. mascherina, la visiera non è dunque necessaria Asili nido, scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado (sino alla prima media) vedranno il tanto atteso ritorno della didattica in presenza. (TrevisoToday)

22 marzo 2021, n. 41, ha previsto l’incremento di 150 milioni di euro, nell’anno 2021, del Fondo per il funzionamento delle Istituzioni scolastiche NOTA MI Di. Il Ministero dell’Istruzione pubblica la nota 491 del 6 aprile 2021 con le disposizioni per le scuole previste dal decreto legge 1 aprile. (Orizzonte Scuola)

Manfredonia, 06/04/2021 – (ansa) In vista della riapertura delle scuole in Puglia, a partire da domani, per gli alunni dalla scuola dell’infanzia alla prima classe delle secondarie di primo grado, i dirigenti scolastici stanno raccogliendo le richieste delle famiglie che sceglieranno la didattica a distanza, come prevede l’ultima ordinanza regionale. (StatoQuotidiano.it)