S&P, l’agenda di riforme non avrà un impatto immediato sul rating

La Tribuna di Treviso ECONOMIA

«Il nuovo governo di "unità nazionale" italiano, guidato dall'ex presidente della Bce Mario Draghi, ha detto che si concentrerà sulla risposta alla pandemia e sul sostegno alla ripresa economica – si legge nel bollettino -.

Se queste garanzie dovessero essere richieste, il debito pubblico aumenterebbe oltre le nostre attuali aspettative» ha precisato l’agenzia di rating

Nel suo odierno bollettino S&P Global Ratings ha analizzato il percorso che il nostro Paese ha di fronte a sé precisando che l’ambiziosa agenda di riforme in cantiere non avrà un immediato impatto sulla sua visione della qualità del credito dell'Italia (BBB/Stable/A-2). (La Tribuna di Treviso)