"Io sono Babbo Natale": l'ultimo film di Gigi Proietti (con un grande Marco Giallini)

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Nicola cerca in qualche modo di rendere Ettore un suo erede come Babbo Natale, mentre quest’ultimo continua a pensare solo a come sfruttarlo.

Il regista Edoardo Falcone spiega di aver scritto il film «pensando a Gigi Proietti e Marco Giallini.

Nel film, prodotto da Lucky Red, 3 Marys Entertainment con Rai Cinema, Ettore (Giallini) è un ex detenuto che cerca di rifarsi una vita.

Una notte però trovo mio padre davanti al caminetto che si stava bevendo il caffellatte e i biscotti lasciati per Babbo Natale. (Gazzetta del Sud)

Su altri giornali

La chiesa piena applaudì, lui prese coraggio e iniziò a ringraziare. La carriera artistica di Gigi Proietti è iniziata a tre anni, con la recita di una poesia sui gradini di un altare, la notte del 24 dicembre 1944. (La Repubblica)

Nel frattempo, per aiutare economicamente la madre, rimasta vedova quando Meroni era ancora un bambino, disegna cravatte. Il senso di colpa, come racconterà molti anni dopo, non lo abbandonerà mai. (Calcio In Pillole)

Così Gigi Proietti rispondeva a un messaggio in cui Marco Giallini, suo compagno di set sul film Io sono Babbo Natale, gli chiedeva come stesse. Di lui mi porterò sempre dietro la grande umanità, sono orgoglioso di aver fatto questo lavoro con lui» (leggo.it)