Venezia, momenti di tensione al corteo degli anarchici

Tiscali Notizie INTERNO

Momenti di tensione al corteo degli anarchici a Venezia durante il percorso di ritorno dalla Chiesa dei Frari verso Piazzale Roma. Una quarantina di manifestanti continua a lanciare slogan contro il 41 bis e in solidarieta' ad Alfredo Cospito, seguita dagli agenti in tenuta antisommossa. Al coro "Fuori Alfredo (Cospito, ndr) dal 41 bis", gli anarchici, in tutto qualche decina, sono arrivati a Piazzale Roma, presidiata dalle forze dell'ordine. (Tiscali Notizie)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Nonostante qualche momento in cui si è avvertita una certa tensione, la manifestazione si è conclusa senza alcun incidente rilevante. Un nuovo corteo anarchico a favore di Alfredo Cospito ha sfilato tra i calli di Venezia: i dimostranti si sono dati appuntamento alle 3 di oggi pomeriggio, sabato 25 marzo, in campo Santa Margherita. (Tag24)

Solo nei primi venti giorni di marzo 2023 sono state oltre 500 le multe staccate e 150 le rimozioni per sosta vietata. Prosegue l’operazione “tolleranza zero” della Polizia Municipale contro i parcheggi selvaggi a Messina e, in particolare contro chi, abusivamente, occupa gli stalli riservati alle persone con disabilità. (Normanno.com)

Cospito, corteo degli anarchici a Roma: tensione con la polizia 25 marzo 2023 (Il Sole 24 ORE)

La manifestazione si è sciolta in piazza della Scala poco prima della mezzanotte Il quartiere, dove erano presenti molti giovani per la movida e numerosi turisti a cena nei ristoranti, era presidiato da un ingente numero di uomini delle forze dell’ordine. (LaPresse)

Una cinquantina di manifestanti sono partiti dell'ex caserma Rossani, hanno attraversato via Benedetto Croce per poi fermarsi davanti al carcere in viale papa Giovanni XXIII: tappa simbolica per protestare anche contro il regime carcerario del 41 bis adottato per Alfredo Cospito. (La Repubblica)

La manifestazione si è svolta in un clima di tensione ma senza incidenti, con i tanti giovani che affollavano i locali che hanno osservato con stupore mentre si intonavano cori tra cui “assassini, assassini”. (Il Fatto Quotidiano)