Biennale 2024, dalle insegne al neon alle sculture di perline: le telecamere del Gazzettino tra i padiglioni. Pedrosa: «Celebriamo lo straniero» Video

Sculture al neon sospese sull'acqua con il titolo della Biennale 2024 "Stranieri ovunque" in 60 lingue diverse. E' una delle installazioni che da sabato 20 aprile a domenica 24 novembre caratterizzerà la sessantesima Esposizione internazionale d'arte firmata quest'anno dal brasiliano Adriano Pedrosa, direttore artistico del Museo d'Arte di San Paolo. Un viaggio quello della Biennale 2024 per celebrare lo straniero. (ilgazzettino.it)

La notizia riportata su altri giornali

Sono 88 quest’anno, le partecipazioni nazionali alla Biennale. Erano 80 nel 2022 – ma 89 nel 2019, quindi si è tornati ai livelli pre-Covid – con nuovi ingressi (sono in laguna per la prima volta Benin – tra l’altro con un padiglione molto ben fatto, sul tema della fragilità – Etiopia, Timor Est e Tanzania), a dimostrazione del prestigio all’apparenza inscalfibile dell’istituzione veneziana. (Avvenire)

Giorno tre (Il giornale dell'Arte)

«L’espressione Stranieri Ovunque – spiega Adriano Pedrosa, curatore della Biennale d'Arte 2024 - ha più di un significato. Innanzitutto, vuole intendere che ovunque si vada e ovunque ci si trovi si incontreranno sempre degli stranieri: sono/siamo dappertutto. (Vanity Fair Italia)

Sarà stato il titolo a suggestionarmi, ma quest’anno negli spazi della Biennale d’Arte di Venezia mi è sembrato di sentir parlare più lingue del solito: davanti a me al bookshop, in fila per acquistare la versione economica del catalogo, tutti si lamentavano (in inglese, francese, spagnolo) che fosse disponibile soltanto in italiano (la versione inglese ovviamente esiste, ma per qualche motivo, o errore, non era ancora disponibile). (Rivista Studio)

L'apertura della Biennale d'Arte porta a Venezia ancora più visitatori, questa volta pescando tra un pubblico selezionato e interessato di chi ama l'arte, il design e la passione per le cose autentiche. (Vogue Italia)

Sabato 20 aprile apre ufficialmente la 60esima Biennale arte di Venezia “Stranieri Ovunque – Foreigners Everywhere”: in laguna, tuttavia, ad essere particolarmente intensi sono da sempre i giorni di pre-apertura. (Dissapore)