Emanuela Orlandi, la famiglia farà analizzare i frammenti trovati nel Cimitero Teutonico

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Il Fatto Quotidiano ESTERI

Poi gli Orlandi hanno chiesto e ottenuto una proroga di 90 giorni per fare esaminare questi frammenti.

Ha però concesso alla famiglia di fare ulteriori indagini. Il Vaticano aveva archiviato lo scorso 30 aprile scorso il procedimento sulla presunta sepoltura nel Cimitero Teutonico di Emanuela Orlandi.

In occasione dell’archiviazione l’avvocato Sgrò sottolineò la poca collaborazione della Santa Sede considerato che era difficile muoversi e fare gli accertamenti. (Il Fatto Quotidiano)

Se ne è parlato anche su altre testate

Un atto in cui l'avvocato Sgrò chiedeva anche di ascoltare il fratello Pietro Orlandi e l'acquisizione della documentazione integrale dell'attività svolta dall'ufficio del Promotore con copia dei filmati dell'attività peritale. (Adnkronos)

I frammenti di ossa ritrovati sono troppo datati - era stata l'argomentazione del Vaticano - per appartenere alla giovane scomparsa. Un atto in cui l'avvocato Sgrò chiedeva anche di ascoltare il fratello Pietro Orlandi e l'acquisizione della documentazione integrale dell'attività svolta dall'ufficio del Promotore con copia dei filmati dell'attività peritale. (Il Messaggero)

Emanuela Orlandi, nella tomba del mistero: la stanza scoperta sotto alla lapide in Vaticano Le operazioni sono seguite dal perito di parte Giorgio Porterà. (La Stampa)

Ha però concesso alla famiglia di fare ulteriori indagini. Città del Vaticano - La famiglia di Emanuela Orlandi, la giovane scomparsa nel nulla da 37 anni, ha deciso di fare esaminare alcuni frammenti ossei che erano stati trovati in Vaticano al cimitero Teutonico. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Con un’istanza depositata lo scorso 25 giugno al giudice unico dello Stato della Città del Vaticano la famiglia Orlandi si è opposta all'archiviazione del procedimento annunciando di voler procedere privatamente alle verifiche dei residui ossei selezionati dai loro consulenti nel luglio del 2019. (LecceSette)

Il provvedimento di archiviazione però lasciava alla famiglia Orlandi di procedere, privatamente, a eventuali ulteriori accertamenti su alcuni frammenti già repertati e custoditi, in contenitori sigillati, presso la Gendarmeria. (AGI - Agenzia Italia)