Povertà, speranza di vita, confronto con l'Europa: la fotografia scattata dal rapporto BES

LA STAMPA Finanza INTERNO

"Nel dominio Benessere economico la grave deprivazione materiale e sociale (4,5% in Italia, 6,7% nel’Ue27) e il sovraccarico del costo dell’abitazione (6,6% in Italia e 8,7% nel’Ue27 ) segnalano per l’Italia una condizione di minor sfavore rispetto alla media dei Paesi dell’Unione, ma tutti gli altri indicatori disponibili invece, descrivono una condizione peggiore della media Ue27". Lo rileva il rapporto sul benessere Equo e Sostenibile dell'Istat sottolineando che "i gap maggiori riguardano la bassa intensità lavorativa (9,8% in Italia e 8,3% nel'Ue27) e il rischio di povertà (20,1% in Italia e 16,5% nel'Ue27). (LA STAMPA Finanza)

Su altre fonti

Il sistema ha anche, e da tempo, una carenza di personale infermieristico, con una dotazione pari a 6,8 per mille abitanti nel 2022. Nel 2023 inoltre si registra un peggioramento dell'indicatore sulla fiducia nel personale sanitario negli ultimi 3 anni: il 20,1% dei cittadini ha assegnato un voto da 0 a 5 ai medici e il 21,3% all'altro personale sanitario; le percentuali sono massime nel Mezzogiorno (rispettivamente 24,2% 26,6%). (Tiscali Notizie)

La percentuale di persone che valutano tra 8 e 10 la loro soddisfazione per la vita nel complesso raggiunge nell`ultimo anno il valore più alto di sempre (46,6%), in crescita di oltre 3 punti rispetto al 2019 (43,2%)”. (Il Diario del Lavoro)

Istat: migliora benessere italiani ma peggiorano indici clima e ambiente Benessere Italia, luci e ombre. L’Istat scatta la fotografia al paese. Cresce il reddito delle famiglie ma non si riduce il rischio povertà mentre 4 milioni e mezzo di italiani non riescono a curarsi. (TV2000)

Lo si legge nel Rapporto Istat sul Benessere equo e sostenibile (Bes) presentato questa mattina. (il Fatto Nisseno)

🔊 Ascolta articolo L’Istat segnala un aumento dell’incidenza della povertà assoluta in Italia dal 2019 al 2023, nonostante un incremento del reddito medio delle famiglie nel 2021. Nel 2019, grazie all’introduzione del Reddito di cittadinanza, l’incidenza era scesa al 7,6%, ma è tornata a crescere nel 2020 (9,1%) e nel 2022 (9,7%) a causa dell’accelerazione dell’inflazione. (LiberoReporter)

Lo si legge nell’undicesima edizione del Rapporto sul Benessere equo e sostenibile (Bes) dell’Istat, presentato oggi. (Esperia Tv)