Perugia, resa dei conti in aeroporto tra clan albanesi: feriti e otto arresti

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Ma anche il fatto che i due gruppi risultino appartenenti a due specie di clan familiari.

E proprio questi ulteriori approfondimenti investigativi, stando a quanto si apprende, si muoverebbero lungo il solco di una resa dei conti tra due gruppi evidentemente alle prese con questioni particolarmente gravi

Emerge come la maxi rissa conclusa con otto arresti, due denunce e due feriti sarebbe non casuale. (ilmessaggero.it)

Su altre fonti

L’autore in procinto di atterrare alla Cagliari Airport Library è un ex comandante di Boeing 777 con più di 20.000 ore di volo all’attivo e una forte inclinazione per gli studi antropologici e religiosi, di cui è stato anche docente universitario. (Sardegna Reporter)

Sulla persona a terra un altro ha cercato di infierire, voleva colpirlo col basamento di uno dei supporti che dividono l’area chek-in. E da queste stesse indagini, pare proprio che a scatenare l’ira dei partecipanti alla rissa, possa essere stata una resa dei conti tra due clan. (Umbria Journal il sito degli umbri)

Caos all’Aeroporto Internazionale dell’Umbria San Francesco d’Assisi di Perugia, dove è scoppiata una violenta rissa tra alcuni passeggeri che erano in attesa di imbarcarsi su un volo diretto a Tirana, in Albania. (Virgilio Notizie)

Al di là dei concitati minuti in cui è avvenuta la rissa, l'aeroporto di Perugia è rimasto sempre pienamente operativo Protagonisti due gruppi di persone, di nazionalità albanese, in procinto di imbarcarsi sul volo per Tirana. (leggo.it)

Protagonista di questo ultimo appuntamento prima della pausa estiva – venerdì 1 luglio in via Emilia 39 a partire dalle 18,00 – sarà la storica Anna Foa, per un dialogo dal titolo Ebrei d’Italia. Libri, autori e autrici per capire il presente. (Sardegna Reporter)

La lite è stata sedata poco dopo grazie anche all'intervento delle forze dell'ordine. Per cause ancora da accertare, tra le due fazioni è nata un’animata discussione che è degenerata in una violenta colluttazione nel corso della quale hanno utilizzato, come oggetti contundenti, alcuni separatori di fila in metallo posti nelle adiacenze dei banchi di accettazione. (Corriere TV)