Paperoni di Borsa: ecco chi sono gli italiani più ricchi di Piazza Affari

L'HuffPost ECONOMIA

In testa c’è sempre Norges Bank, il fondo sovrano norvegese, forte di 149 partecipazioni che valgono oltre 8 miliardi.

Le consistenze azionarie dei due Paperoni del fashion ammontano a 11,5 miliardi.

Infine, lo short selling: le posizioni corte nelle quotate della borsa milanese ammontano a 540 milioni

Lo Stato italiano, con 49 miliardi, resta di fatto il primo azionista di Piazza Affari, seppur in flessione dai 56 miliardi dello scorso anno. (L'HuffPost)

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Chi sono i paperoni italiani alla guida di importanti aziende che scambiano a Piazza Affari e nelle principali piazze finanziarie mondiali? Italiani più ricchi: i primi 10. (Money.it)

Ammontano a 2,4 miliardi le ricchezze azionarie di Silvio Berlusconi e della sua famiglia, ma rispetto allo scorso anno la flessione in classifica è stata di tre posizioni. Appena tre piazze sopra di loro (al diciottesimo posto) compaiono i Berlusconi. (Calcio e Finanza)

È romano, ma da tempo protagonista nel Triveneto Francesco Gaetano Caltagirone (3,34 miliardi di euro), grazie alla sua partecipazione in Generali, di cui è stato a lungo anche vice-presidente vicario Gli eredi di Leonardo Del Vecchio, i Benetton, gli Stevanato, i De’Longhi, i Danieli/Benedetti e i Marcegaglia. (Nordest Economia)

Le consistenze azionarie dei due Paperoni del fashion ammontano a 11,5 miliardi. Dopo i Del Vecchio, il secondo posto è occupato da Patrizio Bertelli e Miuccia Prada, a capo dell’omonima casa di moda il cui titolo scambia alla borsa di Hong Kong. (Milano Finanza)

Nel 2023 la piattaforma su cui si scambiaano i titoli italiani, che comprende 416 società fra grandi e piccole, entrerà a far parte della piattaforma Optiq di Euronext, (Milano Finanza)

I Benetton, con Atlantia stessa, lasceranno però presto Piazza Affari, così come la famiglia Agnelli-Elkann, quinta in classifica con 8,4 miliardi. I Benetton si attestano al quarto posto con 8,6 miliardi, mentre gli Agnelli-Elkann occupano “solo” il quinto posto con 8,4 miliardi di euro. (Secolo d'Italia)