Vaccini anti Covid, l'assessore Verì: "In arrivo 35 mila dosi aggiuntive di AstraZeneca"

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Questo perché nella nostra regione le rinunce a questa tipologia di vaccino sono state molto limitate rispetto ad altre aree del Paese e sono stati tantissimi gli over 60 e 70 che hanno ricevuto la prima somministrazione di AstraZeneca in queste settimane».

L’assessore sottolinea come lo scatto della campagna vaccinale in Abruzzo abbia spinto la struttura commissariale a concedere le quantità aggiuntive di vaccino: «Segno che i nostri sforzi», conclude la Verì, «sono tangibili e permetteranno di proseguire le vaccinazioni rispettando gli obiettivi e il cronoprogramma prefissati»

Ad annunciarlo è l'assessore regionale alla Salute, Nicoletta Verì, che conferma come la struttura commissariale nazionale ha disposto l’invio dopo la specifica richiesta inviata sabato al generale Figliuolo, commissario straordinario per l'emergenza Covid. (IlPescara)

Ne parlano anche altre testate

"Se avessimo più vaccini – concorda il governatore della Lombardia, Attilio Fontana – potremmo chiudere la campagna anticipatamente" La media mobile settimanale era ieri di 460.873 somministrazioni, dopo essere scesa da 453mila (mercoledì della scorsa settimana) a 450mila (giovedì). (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Un problema già emerso in Germania, dove sta facendo discutere la proposta del Ministro della Salute Jens Spahn ha avanzato l’ipotesi di ridurre l’intervallo tra le due dosi di Astrazeneca a quattro settimane. (Scienze Fanpage)

Nuove iniziative per dare una spinta alle vaccinazioni sono però già all’orizzonte Sulla inoculazione delle dosi, e sulla rapidità ed efficacia della campagna vaccinale, grava però l’ombra dell’interruzione del contratto tra AstraZeneca e Ue. (Giornale di Sicilia)

Ritengo che sia comunque un buon vaccino, ma tra l’utenza c’è confusione e questo ci sta creando qualche problema”. “Perché al pubblico viene lasciato l’AstraZeneca mentre il privato somministra Pfizer?”, è la domanda con cui Sansa conclude il ragionamento (Genova24.it)

di Donatella Barbetta Sono 26.423 le persone tra i 55 e i 59 anni che hanno prenotato la vaccinazione anti Covid dalla mezzanotte alle 17,50 di ieri. "Il mio appuntamento era fissato alle 10,30, ma l’iniezione mi è stata fatta alle 12 – spiega una sessantenne –. (Il Resto del Carlino)

Numero ben inferiore ai 30 milioni consegnati nel primo trimestre e ai 70 previsti nel secondo Dopo il brusco arresto in Europa, AstraZeneca si rafforza nelle malattie respiratorie mettendo a punto Tezepelumab, un potenziale farmaco contro l'asma grave. (Milano Finanza)