L'Asia fa il pieno di petrolio russo: ora Mosca esporta più di prima della guerra - 24+

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Dopo l’India anche la Cina ha accelerato gli acquisti a partire da maggio, attirata dai prezzi super scontati. E molti altri Paesi emergenti stanno seguendo a ruota. Così il calo delle importazioni europee è più che compensato (almeno fino all’entrata in vigore dell’embargo Ue)

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Ne parlano anche altre fonti

Le raffinerie di Pechino stanno ricevendo le forniture petrolifere russe con un forte sconto sui prezzi, spingendo l'import del Paese del 55% annuo a maggio. Le spedizioni dalla Russia verso la Cina sono state quasi 2 milioni di barili al giorno con un incremento di circa il 25% rispetto agli 1,59 milioni di aprile. (Fanpage.it)

«Anche se le forniture di gas possono ancora attualmente essere procurate sul mercato e abbiamo scorte, la situazione è seria e arriverà l’inverno» ha concluso il ministro alla Russia, perché proprio quando Putin è stato abbandonato dal resto del mondo i due Paesi si sono fatti avanti per acquistare da lui gas e petrolio. (La Legge per Tutti)

Si tratta di un calo di circa il 15% rispetto ai 2,17 milioni di barili al giorno di aprile. Siamo di fronte a una nuova partnership economica: la Russia ha spodestato l’Arabia Saudita dal ruolo di principale fornitore di petrolio della Cina, che il primo paese importatore. (Corriere della Sera)

Il rapido passaggio dell'India al petrolio russo. Prima della guerra in Ucraina, la Russia rappresentava circa l'1% del fabbisogno di petrolio dell'India La vera prova della volontà di Cina e India di acquistare petrolio russo arriverà quando le sanzioni avranno pieno effetto. (ilmessaggero.it)

Una così elevata quantità di scorte, in pratica, è figlia di una politica ben precisa, avviata ben prima dell’inizio della guerra ucraina. Inoltre il grano, a differenza del petrolio, non può essere stoccata all’infinito, data la sua deperibilità (InsideOver)

La guerra sta costringendo la Russia a vendere le proprie materie prime a prezzi di saldo, ma i crescenti rapporti commerciali con la Cina potrebbero evitare alla Russia il crollo della propria economia per effetto delle sanzioni occidentali. (L'HuffPost)