Ramsey: "Due anni complicati, ma nel Galles conoscono il mio corpo"

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Aaron Ramsey è tornato a parlare della sua esperienza alla Juventus dal ritiro della nazionale gallese.

Questi miei ex compagni giocano per queste due nazionali e sarà interessante vedere cosa succederà”

“Le ultime due stagioni sono state complicate per me – ammette – Ci sono stanti diversi fattori e cambiamenti a cui non ero abituato.

Ho anche un compagno di squadra nella Turchia, Demiral, e per tanti anni ho giocato con Xhaka nell’Arsenal. (JMania)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Per risolvere il "problema", Ramsey si è dotato di una squadra tutta sua composta da preparatori personali Ramsey, frecciatina alla Juve Alla vigilia dell'esordio a Euro 2020 contro la Svizzera, ai microfoni del tabloid inglese Mirror, il gallese ha riavvolto il nastro, parlando della sua esperienza ai bianconeri: "Le ultime due stagioni sono state complicate per me. (Corriere dello Sport.it)

Arrivato a parametro zero dall'Arsenal nel 2019 e accolto come un grande colpo, il gallese ha collezionato solo 46 presenze nelle due stagioni in Serie A, trovando il gol in cinque occasioni. Il calcio è uno sport di squadra e quasi sempre i giocatori lavorano allo stesso modo, quando forse alcuni calciatori avrebbero bisogno di un po' più di attenzione. (Sport Fanpage)

Nel frattempo, alla vigilia della sfida contro la Svizzera, ha parlato ai microfoni del Mirror, lanciando una frecciatina alla Juventus: "Le ultime due stagioni sono state complicate per me. Ho preso i problemi di petto e mi sono circondato di persone giuste per cercare di creare le condizioni affinchè io possa tornare a sentirmi bene e ad avere di nuovo fiducia in me stesso". (ilBianconero)

Lo staff atletico e medico mi conosce da tanto tempo, da quando ero all’Arsenal. Le ultime due stagioni sono state complicate per me. (Tutto Juve)

Probabilmente a causa dei repentini cambiamenti all’interno del club che devono averlo condizionato, come da lui riferito con queste dichiarazioni riportate dal ‘Daily Mirror’. Mi sono ambientato davvero bene: lo staff tecnico e quello sanitario sono eccezionali, è importante essere tutti sulla stessa lunghezza d’onda (Virgilio Sport)