L'accusa di Giorgia Meloni, strategia della tensione dietro l'assalto alla CGIL: per far perdere Damilano

TorinoToday INTERNO

Quindi la possibile vittoria di Paolo Damilano a Torino è obiettivamente un'ipotesi in campo e li ha spaventati

Lei sapeva che quelle persone almeno un'ora e mezza prima avevano annunciato dal palco di piazza del Popolo che sarebbero andati alla Cgil.

La Lamorgese ha consentito volutamente che quello che è accaduto alla Cgil accadesse e io mi chiedo perché".

Per lanciare la sua accusa alla ministra dell'Interno Luciana Lamorgese, Giorgia Meloni utilizza parole chiare, nette, che non possono essere fraintese in alcun modo. (TorinoToday)

Ne parlano anche altre fonti

«Mettere davanti alla sede della Cgil sette agenti - ha detto Meloni - è una scelta. Il tema del breve appuntamento elettorale è la sicurezza e Meloni ci tiene a sottolineare che «non siamo in periferia ma anche qui, a poca distanza dal centro, la gente ha paura». (La Stampa)

Siamo ancora una Repubblica fondata sul lavoro e dire che c'è bisogno di un lasciapassare del Governo è un precedente forte", così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, a Torino per la campagna elettorale di Paolo Damilano. (Corriere TV)

"E ancora: sapeva che tra i no-vax ci sarebbero stati militanti neofascisti di Forza Nuova? Scoop di Paolo Del Debbio: un enorme caso politico prima dei ballottaggi. (Liberoquotidiano.it)

Insomma, Roma è il banco di prova per capire se Giorgia Meloni e i suoi sono davvero “unfit to lead”, come dicevano di un altro prima di lei Enrico Michetti è inciampato sulla Shoah, sul complottismo, sull’igienico saluto romano, su bighe, centurioni e gladiatori ossessivamente diventato il benchmark della città che immagina. (L'HuffPost)

In principio, Giorgia Meloni non ne ha riconosciuto la matrice. Due giorni dopo ha corretto il […] (Il Fatto Quotidiano)