"Davigo imbarazzante, coltellate da Storari". E Greco si toglie i sassolini dalle scarpe

ilGiornale.it INTERNO

Per rivendicare la propria correttezza Greco tira siluri a ripetizione contro l'ex collega Piercamillo Davigo, che per anni ha combattuto insieme a lui l'assalto a Tangentopoli.

Come e quando si siano incrociati secondo Greco le «coltellate» di Storari e gli «interessi» di Davigo non è chiaro.

Ma tanto tra due mesi Greco va in pensione, e a ricostruire l'ufficio giudiziario più importante d'Italia sarà il suo successore

Per raccontare la sua verità Greco si affida a una penna non ostile, Milena Gabanelli, sul Corriere della sera di ieri. (ilGiornale.it)

Ne parlano anche altri giornali

“Questa Procura ha sempre rappresentato l’indipendenza e la libertà dei magistrati. Inoltre, trattandosi di stampe di file word, potevano essere usciti solo dai nostri uffici, tant’ è che, ipotizzando un hackeraggio, disposi accertamenti tecnici che non vennero eseguiti (Il Fatto Quotidiano)

È lo stesso Fatto Quotidiano infatti a definire la querela di Davigo contro Greco “la rottura definitiva di ciò che fu Mani Pulite” Greco, va ricordato, è indagato nell’ambito del caso della ‘Loggia’ per omissione di atti d’ufficio. (Il Riformista)

Alla fine poi al Csm Storari ha raccontato che non c’era nessuna inerzia investigativa, ma che si era consultato con Davigo perché era preoccupato, e quindi non è stato punito. Il referendum sulla liceità dell’eutanasia origina dall’incostituzionalità della legge sollevata dalla Procura di Milano sul caso Cappato (suicidio assistito) (Corriere della Sera)

Greco e Davigo, su questa questione, danno una propria versione di ciò che è accaduto intorno a quei verbali. E alla fine ecco che spunta la querela di Davigo a Greco può rappresentare la rottura definitiva di ciò che fu Mani Pulite (LiberoQuotidiano.it)

Una palese presa di posizione alla quale Greco pure rispose, non nascondendo la sua amarezza e puntando il dito contro Storari, pure senza nominarlo Tutto parte proprio dai verbali: secondo Paolo Storari, il pm che stava raccogliendo quelle dichiarazioni, le indagini della procura di Milano sarebbero procedute con lentezza e non per colpe proprie. (Il Dubbio)