Sempre più vecchi, sempre meno lavoratori, l'allarme della Cgia: giù il pil VIDEO

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Entro i prossimi 10 anni la platea delle persone in età lavorativa (15-64 anni) presente in Veneto è destinata a diminuire di 219mila unità (-7,1 per cento). Dagli attuali 3 milioni di persone impiegate ai 2 milioni e 850mila persone del 2034. Tutta colpa del noto e progressivo invecchiamento della popolazione: con sempre meno giovani e tanti baby boomer destinati a uscire dal mercato. Un autentico “spopolamento”, secondo l’analisi dell’Ufficio studi della CGIA di Mestre che ha elaborato le previsioni demografiche dell’Istat sulle 107 province italiane. (TG Padova)

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E’ la stima della Cgia di Mestre (su dati Istat) a individuare le ragioni di questo crollo nel progressivo invecchiamento degli abitanti. A livello provinciale, Campobasso e Isernia faranno registrare un identico calo percentuale (-12,69%), ma con numeri diversi: -16.722 lavoratori per il capoluogo regionale, -6.258 per quello pentro. (Il Giornale del Molise)

Le previsioni dicono che entro i prossimi 10 anni la platea delle persone in età lavorativa (15-64 anni) presente in Veneto è destinata a diminuire di 219mila unità (-7,1 per cento). Se all’inizio del 2024 questa coorte demografica includeva poco più di 3 milioni di unità, nel 2034 la stessa è destinata a scendere, arrestandosi a 2 milioni e 850mila persone. (ilgazzettino.it)

Il calo delle nascite e il conseguente invecchiamento della popolazione è destinato ad avere più di un riflesso negativo sul futuro dell’Italia. E’ quanto emerge da uno studio della Cgia di Mestre, sempre puntale nell’analizzare ciò che accade nel paese, sia dal punto di vista economico che da quello sociale. (L'Adige di Verona)

Un autentico spopolamento secondo l’Ufficio Studi Cgia di Mestre, che avrà ricadute spaventose sulle imprese della regione e quindi sul Pil. (Telefriuli)

Recessione demografica popolazione lavorativa: Alessandria la quarta peggiore (Radio Gold)