Fitch alza stime Pil Italia a +5,7% nel 2021

LaPresse ECONOMIA

Milano, 16 set.

L’agenzia di rating, si legge in un report, ha portato a 5,7% da 4,8% dello scorso giugno la crescita attesa per il Belpaese per il 2021.

(LaPresse) – Fitch alza le proprie stime sul Pil italiano.

“Questo è il risultato di una crescita molto forte nel secondo trimestre del 2021”, spiega Fitch

(LaPresse)

La notizia riportata su altri giornali

1 Minuto di Lettura. Venerdì 17 Settembre 2021, 08:30. . . . (Teleborsa) - L'agenzia di rating Fitch ha migliorato le previsioni di crescita dell'Italia, prospettando un recupero dei livelli pre-pandemia nella prima parte del 2022. (ilmessaggero.it)

Nel complesso, Fitch prevede che l'economia italiana torni al livello pre-pandemia nel secondo trimestre 2022. La ripresa italiana ha 'sorpreso' anche l'agenzia di rating che nel nuovo Global Economic Outlook annuncia di avere "rivisto al rialzo le nostre previsioni di crescita del Pil 2021 per l'Italia al 5,7%, dal 4,8% di giugno". (Adnkronos)

Elemento chiave, spiega Fitch, la «ripresa più rapida del previsto nell'attività dei consumatori» dopo la revoca delle maggior parte delle restrizioni. Giovedì 16 Settembre 2021, 19:51. Pil in crescita più del previsto: la ripresa italiana ha sorpreso anche l'agenzia Fitch che nel nuovo Global Economic Outlook annuncia di avere «rivisto al rialzo le nostre previsioni di crescita del PIL 2021 per l'Italia al 5,7%, dal 4,8% di giugno». (ilmessaggero.it)

L'agenzia stima che l'inflazione raggiunga il 2,3% nel 2021, rispetto all'1,7% stimato in precedenza. (Rai News)

Milano, 17 set. Bisogna guardare e analizzare i dati sulla fiducia, ma credo che il combinato disposto della spinta dell’azione di governo, ma anche dell’aumento del risparmio non desiderato, a causa della pandemia, siano tutti fattori che spingeranno la domanda nei prossimi mesi”. (LaPresse)

L’agenzia di rating Fitch ha rivisto al rialzo il tasso stimato di crescita e si aspetta dall’Italia un +5,7% a fronte del 4,8% atteso lo scorso giugno, attribuendo il balzo in avanti a una forte ripresa dell’economia segnata negli ultimi mesi. (Open)