Nicaragua, i vescovi del mondo respingono l'ingiusta persecuzione della Chiesa

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Felipe Herrera-Espaliat - Città del Vaticano Di fronte all'aggravarsi della situazione sociale e politica in Nicaragua, dopo la recente espulsione dal Paese di oltre 220 oppositori del regime del presidente Daniel Ortega e la condanna a più di 26 anni di carcere del vescovo Rolando Álvarez, diversi episcopati del mondo hanno reagito con preoccupazione e solidarietà verso la situazione dei cittadini e della Chiesa cattolica in quel Paese. (Vatican News - Italiano)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo mesi di silenzio, davanti alla sorte del vescovo del Nicaragua (condannato a 26 anni di carcere perchè si è rifiutato di essere esiliato negli Stati Uniti assieme ai 222 prigionieri politici fatti salire su un aereo diretto negli Usa dal dittatore Ortega), Papa Francesco ha perso la pazienza condannando con forza, durante l'Angelus, le violenze reiterate che da tempo scuotono il paese latinoamericano. (ilmessaggero.it)

Una sentenza letta da un giudice della Corte d'appello ha dichiarato Alvarez, 56 anni, vescovo di Matagalpa, "un traditore della patria" e ha stabilito che non uscirà di prigione fino al 2049. (Famiglia Cristiana)

Sono le parole con le quali Papa Francesco si è riferito, domenica 12 febbraio, alla situazione del Nicaragua, dopo la recita dell’Angelus. “Non posso, qui, non ricordare con preoccupazione il vescovo di Matagalpa, mons. (Servizio Informazione Religiosa)

Papa Francesco, nel saluti dopo l'Angelus, ha espresso il dolore per le notizie che arrivano dal Paese centroamericano, dove il vescovo di Matagalpa, monsignor Rolando Alvarez, è stato condannato a 26 anni di carcere. (Sky Tg24 )

In Nicaragua il regime si accanisce anche contro la Chiesa. Papa Francesco prega per il vescovo Alvarez arrestato di Iacopo Scaramuzzi All'Angelus Bergoglio ricorda gli oppositori politici del paese "deportati" negli Stati Uniti per volere di Ortega. (la Repubblica)

E non posso qui non ricordare con preoccupazione il vescovo di Matagalpa, Rolando Alvarez, a cui voglio tanto bene, condannato a 26 anni di carcere e anche le persone che sono stato deportate negli Stati Uniti. (l'Adige)