Regolamento MotoGP 2027: vorrei ma non posso

Corse di Moto SPORT

Il regolamento MotoGP 2027 è realtà. Come preannunciato dallo stesso Carmelo Ezpeleta lo scorso mese di marzo, entro il primo semestre dell’anno corrente sono stati resi noti i punti essenziali inerente la top class che verrà. Obiettivamente, nulla di eclatante o di non già rumoreggiato nei mesi scorsi. Dalla riduzione della cilindrata a limitazioni degli ingombri aerodinamici, passando per alcune (inevitabili) prerogative “eco“. (Corse di Moto)

La notizia riportata su altri giornali

“È un compromesso che secondo me ha qualcosa di buono al suo interno, perché credo che cercare di limitare la velocità massima della moto sia sicuramente una cosa positiva dal punto di vista della sicurezza. (GPOne.com)

(Adnkronos) – Uno strumento nato da a un lavoro multidisciplinare per promuovere la corretta gestione della filiera delle carni selvatiche. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La MotoGP ha sorpreso tutti quanti con delle grandi novità pronte a rivoluzionare la categoria. A partire da questo dettaglio. (Fuoristrada.it)

Verrà ridotto anche il numero massimo di motori a disposizione per ogni pilota, che passeranno da sette a sei. Negli scorsi giorni è stata diramata la prima bozza del regolamento 2027 della MotoGP, che vede importanti novità tecniche che riguardano motori, elettronica e aerodinamica. (Motociclismo.it)

“Proprio perché è un compromesso, non si può dare 10 al nuovo regolamente, ma per me il voto è tra l’8 e il 9 perché ci sono una serie di aspetti che dovevano e sono stati presi in considerazione - la sua promozione - In primis una riduzione della deriva che c’è stata nell’incremento della velocità massima. (GPOne.com)

Michele Pirro sceglie la velocità anche quando gli si chiede un appuntamento telefonico per una intervista. Nessun bisogno di prepararsi, nessuna necessità di calibrare risposte, ma la piena certezza di padroneggiare già l’argomento. (MOW)