Pubblica Amministrazione digitale: cosa cambia il 28 febbraio

Libero Tecnologia ECONOMIA

A poco a poco, infatti, anche gli Enti Pubblici italiani stanno entrando nell’era digitale.

Le novità introdotte dal Decreto Semplificazioni sono molte e riguardano anche l’app IO e i pagamenti elettronici alle PA tramite la piattaforma PagoPA.

Switch Off identità digitali: cosa succede il 28 febbraio. Per molti utenti delle PA più grandi non cambia nulla, perché è già cambiato nei mesi scorsi.

Anche in questo caso molti Enti Pubblici si sono già messi in regola, mentre i più piccoli e i meno digitalizzati devono farlo in fretta

Un termine complesso per dire una cosa abbastanza semplice: d’ora in poi si accede alle aree riservate dei siti Web degli Enti Pubblici solo con un sistema di identità digitale. (Libero Tecnologia)

Ne parlano anche altre testate

Col risultato che “il rischio di esclusione i cittadini più anziani e meno digitalizzati è davvero alto”. Vediamo allora cos’è Spid, come funziona e cosa si deve fare per richiederlo (Corriere della Sera)

– Dall’1 marzo, nel rispetto del decreto “Semplificazione e innovazione digitale”, le pubbliche amministrazioni devono disporre che lo Spid o la carta d’identità elettronica (Cie) siano le uniche modalità di identificazione online accettate e utilizzare la piattaforma pagoPA per i pagamenti dei cittadini. (Reggionline)