Rubato l'incasso della Festa del 25 aprile. Soliani: “Uno schiaffo a tutto il popolo di Casa Cervi”

Ieri sera, poco prima delle 23.00, al termine di un’altra edizione particolarmente intensa della Festa della Liberazione a Casa Cervi, un gruppo di malviventi ha aggredito una nostra dipendente e un collaboratore, rubando l’incasso dell’intera giornata di Festa. L’aggressione fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze sulle persone, ma in pochissimi secondi è andato in fumo buona parte del ricavato di uno splendido 25 aprile, il lavoro di tantissimi volontari, dei collaboratori di Casa Cervi, e l’entusiasmo di un pubblico partecipe e generoso. (Istituto Alcide Cervi)

La notizia riportata su altre testate

E proprio con l’incasso – oltre 80mila euro – due collaboratori dell’Istituto raggiungono il parcheggio per andare in una banca a mettere al sicuro la somma, versandola in una cassa continua. La grande Festa volge al termine, qui dove la Liberazione si respira e si vive ogni giorno: siamo nella patria dei Sette fratelli, fucilati dai fascisti il 28 dicembre 1943. (il Resto del Carlino)

"Con la vostra presenza avete fatto uscire il sole. Grazie Romano. (il Resto del Carlino)

Casa Cervi: rubato l’incasso della Festa del 25 aprile L’aggressione fortunatamente non ha avuto gravi conseguenze sulle persone, ma in pochissimi secondi è andato in fumo buona parte del ricavato di uno splendido 25 aprile, il lavoro di tantissimi volontari, dei collaboratori di Casa Cervi, e l’entusiasmo di un pubblico partecipe e generoso. (Redacon)

Solo dei delinquenti possono mettere in atto un’azione simile. Ed è un insulto anche per tutti i volontari che per una settimana hanno lavorato senza sosta per organizzare una manifestazione così grande e così bella, non era facile né scontato. (il Resto del Carlino)

Era stata una grande giornata di festeggiamenti della Liberazione – con musica, letture e gli interventi del segretario Cgil Maurizio Landini, di Romano Prodi, del presidente della regione Stefano Bonaccini e altri esponenti politici locali – che aveva visto la partecipazione di 10/12mila persone, nonostante le previsioni meteo avverse. (il manifesto)

Dal palco, con una folla assiepata e osannante la libertà, Albertina Soliani (presidente istituto Cervi), così inizia il suo discorso: "Il 25 aprile ha un significato immenso, chi pensa di schivarlo o lo vede o si sente distante, non ha capito che in quel giorno c’era il destino del mondo migliore, se poi è così distratto e si trova alla guida del Paese, è un grosso problema per il Paese stesso, per la coscienza democratica degli italiani i quali sanno cosa è stato il 25 aprile e chi guida l’Italia oggi deve saperlo". (il Resto del Carlino)