Caso Mori, Salvatore Lupo: «Ipotizzare lo stesso reato viola i principi costituzionali. Le sentenze devono bastare»

«Accanimento? Se l’imputato fossi io, direi di sì. Da storico, l’accanimento lo vedo nel voler trovare per forza mandanti esterni alle stragi di mafia, come se la mafia non fosse mai esistita o non sia stata in grado di agire da sola. Una sottovalutazione del fenomeno mafioso che viene proprio da chi si sente in prima linea nella lotta contro di esso». Salvatore Lupo, ordinario di storia contemporanea all’Università di Palermo e tra i massimi conoscitori della storia di cosa nostra (su cui con Giovanni Fiandaca ha scritto “La mafia non ha vinto”), racconta di essere rimasto «stupito» dalle nuove accuse al generale Mori. (ilmessaggero.it)