Huawei prepara l'auto elettrica - ItaliaOggi.it

Italia Oggi ECONOMIA

In Cina il business delle auto elettriche sta acquisendo una rilevanza sempre più importante, in una nazione che si è affermata da tempo come il più grande produttore al mondo di veicoli elettrici

Dagli smartphone messi a dura prova dal veto americano che ha messo al bando i suoi prodotti Oltreoceano, alle auto elettriche.

Secondo fonti accreditate, Huawei avrebbe iniziato a progettare internamente i propri veicoli elettrici e si sarebbe rivolta a fornitori di componenti locali, con l'obiettivo di lanciare ufficialmente il progetto entro il 2021. (Italia Oggi)

Ne parlano anche altre fonti

Il costo del richiamo di Hyundai è un’altra indicazione di quanto siano costose le batterie EV rispetto al costo dell’intera vettura. Hyundai richiamerà 82.000 auto elettriche in tutto il mondo per sostituire le batterie dopo 15 segnalazioni di incendi che hanno coinvolto i veicoli. (Massa Critica)

Huawei avrebbe già iniziato a creare dei bozzetti per l’interno dei veicoli e si è messa anche a parlare con potenziali fornitori. Secondo un nuovo rapporto Huawei starebbe pianificato proprio questo, lanciare una serie di auto elettriche. (Tecno Android)

Mentre le sanzioni statunitensi hanno avuto un effetto negativo sulla società, Huawei continua a indagare in nuove aree di sviluppo dove investire Diverse fonti ora affermano che la società abbia in programma di investire nel mondo dell’automotive. (Telefonino.net)

Le due ricariche dell’auto elettrica. Mezzi elettrici: tutti in corrente AC, pochissimi in DC. Attenzione (ClubAlfa.it)

L’auto elettrica da 4.000 euro. La Hong Guang Mini EV è una piccola vettura, una due porte, pensata per l’uso unicamente cittadino. La Cina punta sull’auto elettrica ultra-economica, in vendita a circa 4.000 euro. (Greenstyle.it)

Leggi anche – Mercedes Factory 56: la fabbrica ad emissioni zero, tutte le innovazioni. Auto elettriche ed emissioni, gli scienziati si “ribellano” alla Merkel. La comunicazione, con il professor Thomas Villner dell’Università di scienze applicate di Amburgo primo firmatario, invoca una maggiore apertura ad altre tecnologie per la lotta alle emissioni di CO2. (AutoMotoriNews)