Amadeus a Nove. Come quando Berlusconi strappò Mike alla Rai

Amadeus a Nove. Come quando Berlusconi strappò Mike alla Rai Amadeus, 61 anni - Crediti LaPresse Dopo settimane di indiscrezioni - i primi a parlarne sono stati i soli informatissimi giornalisti di Dagospia, chapeau - è arrivato l’annuncio dell’addio di Amadeus alla Rai. Il conduttore dovrebbe approdare sul Nove, canale del gruppo Warner Bros. - Discovery, che dopo l’arrivo di Fabio Fazio avrebbe così inferto un altro duro colpo all’offerta televisiva del servizio pubblico. (Today.it)

Ne parlano anche altri media

Di Massimo Scaglioni (Famiglia Cristiana)

Alessandra Menzani 16 aprile 2024 (Liberoquotidiano.it)

Lasciamoci così, senza rancore. Tra Amadeus e la Rai è arrivato il giorno dei saluti ufficiali. Con dispiacere, ovviamente, da parte della Rai ma decisamente senza i toni apocalittici che i politici di sinistra continuano a tenere da giorni, profetizzando l’avvenire più cupo per la tv di Stato che continuano a chiamare TeleMeloni. (Liberoquotidiano.it)

Due professionisti che per Usigrai sarebbero una perdita ancor più dolorosa perché, spiega il sindacato in una nota, "si tratta di giornalisti interni da sempre impegnati nella ricerca della verità attraverso inchieste che hanno fatto la storia dell'azienda. (la Repubblica)

Ad un commentatore che annota “si chiama grande fuga, in italiano”, l’Ad risponde: “Caro amico dissento”. “Impossibile contrastare una scelta di vita”. (Adnkronos)

Ma a leggere e ascoltare bene come gli ultimi due giornalisti dati con un piede sull’uscio abbiano chiarito la propria posizione, qualche dubbio rimane. I diretti interessati hanno smentito, e dopo l’addio di Amadeus alla Rai l’intenzione dei vertici di viale Mazzini – e del governo – sembrerebbe quella di evitare altri volti noti in uscita. (Open)