Buoni fruttiferi postali: il rendimento può essere variato da Poste Italiane?
Ricordiamo che già nel 1986 Poste Italiane variò il tasso di interesse dei buoni serie “O” e “P”, in quella della serie “Q”.
Quello che preoccupa coloro che hanno intenzione di investire in BFP è se Poste Italiane può modificare il rendimento dell’investimento.
I BFP serie “P” prevedevano interessi dal 9 al 15% in base al tempo che si detenevano, quelli della serie “Q” dall’8 al 12%.
In sostanza, quindi, Poste Italiane può modificare quando vuole il rendimento dei BFP per chi ha sottoscritto tali buoni prima del 1986.
I Buoni Fruttiferi Postali sono, da sempre, l’investimento preferito dagli italiani, vuoi per la loro sicurezza e vuoi perchè il capitale investito rientra sempre, maggiorato degli interessi. (Notizie Ora)
Se ne è parlato anche su altri giornali
È arrivata lo scorso 10 gennaio 2020 una nuova vittoria contro Poste Italiane che è stata condannata a pagare 24 mila euro come liquidazione di buoni fruttiferi postali per importi non maggiorati di interessi. (Investire Oggi)
Buoni postali 170° CDP – Premium: Poste Italiane ha bloccato l’emissione. I buoni fruttiferi postali 170° CDP – Premium consentivano l’accesso a un prodotto di medio termine con una durata di 4 anni. (Notizie Ora)
I buoni fruttiferi in questione erano in scadenza a 18 mesi, quindi sarebbero stati rimborsabili a fine maggio 2008. Poste Italiane condannata a rimborsare la cliente. Il Giudice di Pace ha accolto con favore la richiesta di rimborso della signora, condannando Poste Italiane a rimborsare la cliente per un importo pari a 3.900,12 euro e a pagare gli interessi legali e le spese processuali. (Termometro Politico)
Poste Italiane è stata quindi condannata a ricalcolare gli interessi in base a quanto veniva effettivamente riportato dietro il buono fruttifero postale. L’Adiconsum invita quindi tutti i risparmiatori a verificare con attenzione quello che viene riportato in merito al rendimento dietro al titolo quando si sottoscrivono e si ritirano buoni fruttiferi postali. (InvestireOggi.it)
Le Poste possono decidere di ridurre il rendimento dei Buoni e di applicarne l’efficacia anche rispetto al passato, e cioè ai risparmiatori che hanno già sottoscritto il Buono. Poste Italiane può modificare il rendimento dei Buoni Fruttiferi Postali per chi ha sottoscritto tali buoni prima del 1986. (QuiFinanza)