Francia, secondo turno elettorale alle municipali: lo sconfitto sarà Macron

La Stampa ESTERI

Al primo turno Aliot è arrivato nettamente in testa, con il 35,66% dei consensi, seguito a distanza dal sindaco uscente, Jean-Marc Pujol, dei Repubblicani.

È la sfida finale, il secondo turno, dopo che il primo si era svolto il 15 marzo, appena alla vigilia del confinamento.

Questa volta, però, pur essendo arrivata in testa al primo turno, è tallonata dal candidato ecologista Stéphane Baly, a tal punto da essersi alleata con la destra, gli “odiati” Repubblicani. (La Stampa)

Ne parlano anche altre testate

e elezioni dei sindaci in Francia hanno visto la conferma della prevista ondata ecologista in diverse grandi città - diventano "verdi", fra le altre, Lione e Marsiglia - e la grande sconfitta del partito presidenziale, La République en Marche. (Ticinonline)

Resta da vedere se rassegnerà le dimissioni dalla carica di premier o se delegherà a qualcun altro quella di primo cittadino. I verdi sono i trionfatori delle municipali in Francia, dove questa domenica si è votato a più di tre mesi dal primo turno. (Euronews Italiano)

Philippe è il nuovo sindaco di Le Havre. Condividi. L'affluenza a picco per il secondo turno in Francia. Il primo turno si era svolto fra mille polemiche il 15 marzo,per la determinazione del governo - consigliato dal comitato scientifico - a rispettare il calendario elettorale. (Rai News)

Esulta anche Marine Le Pen per la vittoria del suo ex compagno Louis Aliot a Perpignan, nel sud. E’ la prima volta che l’estrema destra del Rassemblement National va a governare una città di oltre 100.000 abitanti. (Il Fatto Quotidiano)

Il partito di Macron, al contrario, dopo aver costruito la sua alternativa al centro, è stato sanzionato a livello locale, dove viene visto come protagonista di una politica di destra. Unico vincitore in seno alla maggioranza, Edouard Philippe, considerato l’alter ego di Macron e probabilmente presto sostituito al vertice del governo. (Corriere del Ticino)

Yannick Jadot, leader di Eelv (Europe Ecologie Les Verts), è stato chiaro: «Nessuno di noi entrerà al governo». A Marsiglia, altra città diventata per la prima volta Verde, il candidato Lrem Yvon Berland era stato ridicolizzato al primo turno con l’1,53%. (Corriere del Ticino)