‘Una donna al Quirinale’, ma c’è il boom di Mattarella
I numeri, molto semplicemente, raccontano di un consenso crescente per il Capo dello Stato in congedo, Sergio Mattarella.
Invito tutti a non praticare altre strade che possono soltanto creare gravi rischi per la tenuta del Governo e di convergere dalle prossime votazioni sull’unico candidato credibile che è il Presidente Mattarella”.
Spunta la Presidente donna. “Sto lavorando perché ci sia un presidente donna, una donna in gamba, non faccio nomi né cognomi
Il boom di Mattarella. (Livesicilia.it)
Se ne è parlato anche su altri giornali
L'intenzione, a quanto si apprende, è decidere se astenersi tutti, quindi entrare in Aula ma non ritirare la scheda, nella settima votazione che comincerà alle 9,30, così da prendere tempo per fare passi avanti nella trattativa 9.55 - Vertice maggioranza sospeso. (Tiscali Notizie)
La maggioranza assoluta, che servirebbe a Belloni per essere eletta, è di 505 voti. Pur avendo più volte ripetuto di non voler prendere in considerazione una sua rielezione, Mattarella ha infatti ricevuto ben 336 preferenze al sesto scrutinio. (FormulaPassion.it)
Da considerare che il fronte progressista e Italia viva disponevano, rispettivamente, di 405 e 44 voti, per complessivi 449 e che avevano dato indicazione per scheda bianca. Il centrodestra invece si è astenuto (LiberoQuotidiano.it)
E’ stata una voce pratese, quella del deputato di Coraggio Italia Giorgio Silli a scandire i nomi dei grandi elettori chiamati ad esprimere il proprio voto per l’elezione del Presidente della Repubblica. (tvprato.it)
Questa mattina, dalle 11, al via la quinta chiama per i 1.009 grandi elettori: al nuovo capo dello Stato servirà la maggioranza più uno dei voti, cioè 505. «La prima richiesta – ha annunciato Letta – sarà al presidente Fico perché si aumentino il numero di voti al giorno». (La Stampa)
Poi le dichiarazioni sull'ipotesi di una presidente donna: tornano in auge i nomi della diplomatica e della ministra della Giustizia Quindi partecipa a un vertice coi leader di M5s e Pd. (Il Fatto Quotidiano)
