Sciopero benzinai stop: riprende il regolare servizio, ma ci saranno dei risvolti

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Lo sciopero benzina termina in anticipo. Dopo che era stato inizialmente stabilito uno stop di 48 ore, le associazioni di categoria hanno deciso di fare parziale marcia indietro. A seguito di Faib Confesercenti, anche le altre due sigle, inizialmente ferme sui propri passi, hanno accettato di rivedere i piani per arrecare meno danni possibile agli automobilisti. L’incontro con le autorità politiche non ha soddisfatto i sindacati; tuttavia, la risposta dei cittadini ha portato a rasserenare gli animi e così è ripreso il regolare servizio. (ClubAlfa.it)

Ne parlano anche altre fonti

Lo sciopero dei benzinai è terminato ieri con un giorno di anticipo sul previsto. Fegica e Figisc Confcommercio, seguendo la Faib, hanno revocato la mobilitazione «a favore degli automobilisti non certo del governo», hanno spiegato i due sindacati in una nota congiunta. (ilGiornale.it)

Si ferma dopo sole 24 ore – e non 48 come inizialmente previsto – lo sciopero per migliaia di distributori di benzina sul territorio italiano. Dopo la chiusura, i prezzi dei carburanti mostrano una crescita. (piacenzasera.it)

La stessa decisione era stata presa il giorno prima, a poche ore dall’inizio dello sciopero, da Faib Confesercenti, «in segno di apprezzamento del lavoro svolto dal ministro e dai suoi collaboratori». L'insistenza (la Repubblica)

Il servizio torna quindi regolare, la decisione è stata presa ieri pomeriggio a seguito di un nuovo tavolo aperto presso il Ministero delle Imprese e Made in Italy con le sigle sindacali che avevano indetto la protesta. (RaiNews)

A breve bando per contributi al settore pesca – “A breve sarà pubblicato un bando sulla misura 5.68 del Par-C dei fondi europei della pesca Po Feamp 2014/2020 per compensare il mancato guadagno e per i costi aggiuntivi sostenuti dalle imprese siciliane della pesca e dell’acquacoltura, in seguito al conflitto russo-ucraino. (Pesceinrete)

Fegica e Figisc/Anisa, le due sigle sindacali che avevano confermato la serrata di 48 ore, hanno revocato la seconda giornata di astensione seguendo la strada decisa fin dall'inizio dalla Faib. Al termine di un nuovo incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, le due organizzazioni dei gestori hanno confermato comunque che restano molte criticità nel decreto Trasparenza varato dal governo. (Tiscali Notizie)