Additivo Adblue, scorte in esaurimento e rischio stop per i trasporti

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

E ora si aggiunge la batosta della scarsità di AdBlue per i diesel di nuova generazione»

E quando sui veicoli si svuota il piccolo serbatoio di additivo, il motore smette di funzionare.

C’è chi cerca l’Adblue da un’area di servizio all’altra, senza mai spegnere il motore per il timore di non poterlo riaccendere.

Nei motori diesel di nuova generazione, un indicatore segna il prossimo esaurimento del composto antismog. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri media

L’AdBlue può essere ottenuto per dissoluzione, con il rischio di ottenere un preparato impuro, o per sintesi, direttamente dal processo di produzione dell’ammoniaca. Perché una sostanza possa fregiarsi del nome, deve contenere una concentrazione specifica di urea tecnica e rispettare i parametri che regolano la presenza di metalli, calcio, biureto e altri componenti che potrebbero causare danni per i motori. (QuiFinanza)

Lo stop alla produzione di additivo AdBlue dovuto al rincaro del prezzo del metano può causare enermi problemi nel settori degli autotrasporti. Tuttavia, l’AdBlue necessita di essere trasportato in tutta sicurezza perché la sua composizione chimica risulta altamente corrosiva per certe tipologie di metalli. (Info Motori)

Ed è proprio quest’ultimo contraccolpo a rendere possibile un aumento dell’inquinamento in una maniera piuttosto subdola. È comunque paradossale che l’ammoniaca, la “materia prima” per produrre l’AdBlue, è tra i prodotti industriali che assorbe più energia per la produzione ed emette quindi, anche se indirettamente, molta anidride carbonica. (AlVolante)

Adblue è il nome commerciale di una soluzione in acqua demineralizzata di urea tecnica, che è un composto derivato dall’ammoniaca. Molti trasportatori stanno già facendo rifornimenti a un costo più che raddoppiato rispetto alla primavera, riporta l’associazione di categoria Fai conftrasporto su Il Sole 24 ore (Wired.it)

È quanto denuncia Trasportounito, l'Associazione Nazionale degli Autotrasportatori Professionisti, che oltre a sottolineare il pesante impatto dell'aumento del costo del carburante (+ 17% nell'ultimo periodo), rimarca il pericolo derivante dalla mancanza ormai sempre più diffusa dell'ADBlue, lo speciale additivo chimico che i camion Euro 5 e Euro 6, quelli più ecologicamente avanzati devono utilizzare e in assenza del quale i motori diesel si fermano. (Automoto.it)

Hanno dovuto pertanto faticare non poco a tornare a rifornirsi, ovviamente con un aggravio di costi». Un ulteriore problema per un mondo, quello dell’autotrasporto, che deve gestire le non poche difficoltà incontrate in questa ripartenza post-covid. (Corriere Romagna)