La Russa è la miglior arma di distrazione di massa di FdI

Italia Oggi INTERNO

La sinistra insorge per le parole di Ignazio La Russa sull'attentato partigiano di via Rasella, che provocò la rappresaglia dei nazisti e la strage delle Fosse Ardeatine a Roma. E il presidente del Senato, replica, secco. «Confermo parola per parola la mia condanna durissima dell'eccidio delle Fosse Ardeatine che solo pochi giorni fa ho definito 'una delle pagine più brutali della nostra storia'. Confermo, altresì, che a innescare l'odiosa rappresaglia nazista fu l'uccisione di una banda di altoatesini nazisti e sottolineo che tale azione non è stata da me definita 'ingloriosa' bensì 'tra le meno gloriose della resistenza». (Italia Oggi)

Su altre testate

Lo storico e scrittore Carlo Greppi spiega a Fanpage.it perché le parole di La Russa sulla Resistenza sono false e pericolose: "È normale che faccia il fascista, ma le istituzioni di questo Paese stanno cambiando la narrazione della storia". (Fanpage.it)

La ricostruzione di quei terribili giorni fatta da Claudio Fracassi nel libro La battaglia di Roma documentata con le carte dei processi: dall'ordine partito da Hitler di cui non c'è traccia, circostanza che hanno usato i capi nazisti per giustificare il loro operato, fino al metodo per la scelta delle vittime (Il Fatto Quotidiano)

Il quale ieri ha sostenuto che l’attentato di via Rasella è stata «una pagina tutt’altro che nobile della Resistenza: quelli uccisi furono una banda musicale di semi-pensionati, e non nazisti delle SS». (Open)

Via Rasella, La Russa insiste: “Non fu scontro faccia a faccia, ci furono atti più gloriosi nella Resistenza” Il presidente del Senato torna sulle sue dichiarazioni sull’azione partigiana di via Rasella: “Si vuole solo creare una polemica, non parlerò più di fatti di 70 anni fa”. (Fanpage.it)

Si sarebbe dovuto dimettere già tante volte, prosegua nel suo incarico con responsabilità". "La seconda carica dello Stato non deve fare dei revisionismo raffazzonati, la storia non è un'insalata alla La Russa. (AGI - Agenzia Italia)

D'ora in poi non parlerò più di fatti storici, solo di attualità, e mi aspetto che mi si giudichi su quello che faccio e dico su temi di attualità, non sul passato del quale, semmai, parlerò con gli storici e non con i giornalisti. (Tiscali Notizie)