Covid, il virologo cinese: “Fuga da laboratorio? Non si può escludere nulla”

La Sicilia ESTERI

Agenzia Pechino, 30 mag. Non si può escludere l’ipotesi di una fuga del virus del Covid dal laboratorio. Passati più di tre anni dall’inizio dell’emergenza, ne parla l’esperto cinese George Gao, virologo e immunologo, che è stato a capo del Cdc cinese e ha avuto un ruolo centrale nella risposta alla pandemia e nel lavoro per tracciare le origini del virus. Il governo cinese ha sempre respinto le ipotesi che tutto sia iniziato in un laboratorio di Wuhan (La Sicilia)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Che cosa ha regalato George Clooney a chi gli vuole bene. Il racconto di George Clooney colpisce per semplicità e per la lucidità con cui è stato fatto. Ormoni in circolo. (Proiezioni di Borsa)

Nuova cura per il Diabete, il segreto è nelle cellule staminali. Come accennato poco sopra, gli studi inerenti le potenzialità “salvifiche” delle cellule staminali sono in corso da decenni. Già 15 anni or sono, alcuni scienziati scoprirono che le cellule del pancreas potevano essere “convertite” in cellule produttrici di insulina, grazie a modifiche geniche. (InformazioneOggi.it)

Covid: fuga dal Laboratorio? Vediamo cos'ha detto un virologo cinese; gli aggiornamenti (iLMeteo.it)

In un’intervista ad un podcast della Bbc ammette infatti che l’ipotesi che il coronavirus sia fuoriuscito dal laboratorio di Wuhan “non può essere scartata. Nessuna ipotesi può essere eliminata” - foto | video Video in Evidenza X Paola Ferrari: "Contenta che ci sia stato un cambiamento in Rai" Paola Ferrari: "Contenta che ci sia stato un cambiamento in Rai" Covid, il presidente dell’Aifa Giorgio Palù fa cessare l’allarme: “Ormai è meno letale dell’influenza” - guarda ORIGINE SCONOSCIUTA - Per quasi tre anni chiunque si sia azzardato a parlare del virus come il prodotto di un incidente nell’Istituto di Virologia di Wuhan è stato bollato come un “complottista”. (OGGI)

A più di tre anni dall’esplosione della pandemia di Covid, uno scienziato cinese ha dichiarato per la prima volta pubblicamente, oltretutto a un organo di informazione non cinese, che l’ipotesi secondo cui il contagio partì dai laboratori dell’Istituto di virologia di Wuhan «non può essere scartata. (Liberoquotidiano.it)

Questa volta la possibile 'ammissione' che il virus SARS-CoV-2 possa essere uscito da un laboratorio e non sia frutto del passaggio da un animale all'uomo, arriva proprio dalla Cina, dal Paese che per primo, nel 2019 o forse anche nei mesi precedenti, ha sperimentato gli effetti della pandemia. (la Repubblica)