Vaccini anti-Covid in Lombardia, da novembre la terza dose anche in farmacia

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Corriere Milano SALUTE

«Apriremo le prenotazioni dalla prossima settimana, attorno al 20-25 ottobre — spiega Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia —, ci si registrerà direttamente in farmacia, non sul portale di Poste.

Ieri però è stato raggiunto il nuovo accordo che permetterà alle farmacie di iniettare ai pazienti Pfizer, approvato per le iniezioni «booster».

Da novembre somministreranno il vaccino Comirnaty di Pfizer e si aggiungeranno alla rete di centri già attivi sul territorio. (Corriere Milano)

Su altri giornali

Poi è arrivato il Covid e hanno letteralmente scambiato le sequenze di codifica dell’influenza e le sequenze SARS-CoV-2 Nel caso dell’influenza, i vaccini a mRna potrebbero avere come obiettivo delle proteine che hanno lo stesso ruolo della spike per il Sars-Cov-2, ossia l’emoagglutinina e la neuraminidasi. (MeteoWeb)

E’ possibile effettuare la co-somministrazione del vaccino antinfluenzale e della terza dose del vaccino anti Covid 19, nei casi in cui siano trascorsi almeno 6 mesi dalla somministrazione della seconda dose. (CesenaToday)

OVER 60: DOVE SI FA LA TERZA DOSE NEL LAZIO. Gli over 60 anni possono prenotare l'appuntamento per la terza dose sia presso uno dei numerosi punti di somministrazione del Lazio, sia nelle farmacie che somministrano il vaccino , sia dal medico di famiglia Nel Lazio gli over 60 anni possono prenotare la terza dose solo dopo 6 mesi dall'ultima somministrazione ricevuta. (Il Caffè.tv)

Matteo Corso (nome di fantasia) è un trentenne di Lu Monferrato che lavora per un’azienda della provincia. «Non sono un no vax e non voglio essere confuso con loro: sono semplicemente una persona che vuole mettere al primo posto la propria salute che sta rischiando di non avere più uno stipendio». (La Stampa)

Per il resto tutto l’articolo pubblicato su Tempi risponde già alle obiezioni della lettera, assai prevedibili nella loro provenienza dagli ambienti no vax Ricordiamo, inoltre, che questi “vaccini” sono usati per la prima volta e sono ben diversi dai tradizionali vaccini a tutti noti (vaccini proteici o con patogeno inattivato). (Tempi.it)