La morte di Luana D’Orazio: “Era un’apprendista, non avrebbe potuto usare il macchinario da sola”

Fanpage.it INTERNO

Non l'aveva rimossa lei: poco tempo prima aveva evitato un incidente come quello che le ha tolto la vita lunedì nella fabbrica di Montemurlo.

Per gestire il funzionamento di quella macchina, Luana D'Orazio aveva seguito appena 4 ore di corso, così come prevede la legge.

in foto: Luana D’Orazio. La saracinesca che doveva impedire a Luana di entrare in contatto con l'orditoio che l'ha uccisa era aperta. (Fanpage.it)

Ne parlano anche altri giornali

L'ondata di generale commozione suscitata dalla morte di Luana, mamma di un bambino di cinque anni, ha portato l'amministrazione comunale di Montemurlo ad avviare una raccolta di fondi in aiuto alla famiglia della ragazza, e in particolare al piccolo orfano. (Il Manifesto)

Lo dice l'avvocato difensore di Luana Coppini, la titolare dell'azienda tessile in cui è morta Luana D'Orazio, 22 anni, l'operaia risucchiata dall'orditoio e morta sul colpo. Posso solo ipotizzare che i corsi rallentati dal covid, abbiano influito in questa vicenda". (LA NAZIONE)

Il macchinario in questione, probabilmente interessato da un malfunzionamento, è oggetto di sequestro e di indagine presso la Procura di Busto Arsizio per accertare definitivamente la dinamica dell’incidente. (CheNews.it)

Quando è arrivato in fabbrica col padre di lei per prendere gli effetti personali non se l’è sentita di entrare. Andrea Orlando è il fidanzato di Luana D’Orazio, la mamma 22enne morta tra i rulli di una macchina tessile nell’azienda in cui lavorava a Montemurlo, in provincia di Prato. (Virgilio Notizie)

Eppure quello dei morti sul lavoro è una delle questioni cruciali e irrinunciabili del nostro tempo: il presidente della Repubblica Mattarella non fa che ripeterlo, quasi ossessivamente. Ma la tragedia di Montemurlo è solo una delle tante morti bianche che si verificano ogni giorno. (L'Eco di Bergamo)

Luana è morta lunedì mattina poco prima delle 10 inghiottita da una macchina tessile. Non mi sottrarrò ai mie doveri, né al confronto nelle sedi appropriate anche per capire come possa essere avvenuto questo dramma“ queste le parole di Luana Coppini, la titolare dell’azienda di Montemurlo, in provincia di Prato, dove è morta l’operaia 22enne Luana D’Orazio. (L'Occhio)