Pesaro, statua di Pavarotti davanti al teatro Rossini. Lanzi: «Solo per un effetto mediatico»

PESARO – Statua di Pavarotti in piazzale Lazzarini, non manda la critica politica. Marzo Lanzi, candidato sindaco del centrodestra sottolinea: «La statua davanti al teatro Rossini è una scelta nel merito e del luogo che ha lasciato più di una perplessità. Giusto rendere un omaggio a un grande tenore come Pavarotti che ha un legame con la città e ritengo che la collocazione ideale della statua sarebbe stata a Baia Flaminia nel Lido Pavarotti, davanti al mare e sotto la villa dove era solito stare a Pesaro. (Centropagina)

Ne parlano anche altri media

In piazzale Lazzarini, a pochi passi dal Teatro Rossini, a Pesaro, da sabato sorge la statua di Luciano Pavarotti. (Corriere della Sera)

Così Pesaro ha reso omaggio a Luciano Pavarotti: nel tardo pomeriggio di oggi (sabato 27 aprile) è stata scoperta una statua in bronzo a grandezza naturale del grande tenore che nella città di Rossini era di casa. (corriereadriatico.it)

Il volto sorridente, le braccia aperte con il suo immancabile fazzoletto nella mano sinistra. La suspence A scoprire la statua/monumento, dell’altezza di 192 cm, poggiata su una base di marmo, opera in bronzo realizzata, con la tecnica della fusione a cera persa, da Albano Poli, la vedova Nicoletta Mantovani, le figlie Giuliana e Cristina, i nipoti, il regista e scenografo Pier Luigi Pizzi, il vicesindaco di Modena Gianpiero Cavazza, insieme alle autorità locali, tra cui la prefetta Emanuela Saveria Greco il sindaco Matteo Ricci e il vicesindaco Daniele Vimini, il direttore generale del Rof Cristian Della Chiara, il presidente dell’Orchestra Rossini Saul Salucci. (corriereadriatico.it)

«Ci tenevamo molto a questo momento - ha detto il sindaco Matteo Ricci -, Pesaro è Città creativa della musica Unesco, città natale di Gioachino Rossini e seconda casa di Luciano Pavarotti». (leggo.it)

"Ci tenevamo molto a questo momento - ha detto il sindaco Matteo Ricci -, Pesaro è Città creativa della musica Unesco, città natale di Gioachino Rossini e seconda casa di Luciano Pavarotti". (La Nuova Venezia)

Gambini ha manifestato il suo disappunto, mettendo in luce una serie di questioni finanziarie e prioritarie secondo il suo punto di vista. "Permettimi uno sfogo: due anni per trovare fondi per un omaggio a Simoncelli, due anni per una targa in ricordo di Pantani, senza ottenere risultati, e oggi si trovano all'improvviso oltre 60.000 euro per la statua di Pavarotti," ha dichiarato il consigliere, sottolineando una percezione di ingiustizia nella distribuzione delle risorse culturali della città. (Vivere Pesaro)